Lotta allo spaccio a Genova e Levante: un arrestato e tre denunciati

Lotta allo spaccio a Genova e Levante: un arrestato e tre denunciati
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GENOVA - Un altro colpo inferto dalla Polizia al mercato della droga a Genova e nel levante genovese.

La Polizia di Stato di Genova ha tratto in arresto un ragazzo 16enne per il reato di detenzione di sostanza stupefacente al fine di farne commercio denunciandolo altresì per resistenza a P.U..

Il giovane, in compagnia di un amico, è stato fermato per un controllo in via Fiume. Il suo atteggiamento visibilmente agitato ha insospettito i poliziotti delle volanti dell’U.P.G. che,

approfondendo il controllo, lo hanno trovato in possesso di 3 involucri di cannabis di circa 11 grami e 165 euro in banconote di piccolo taglio. Il giovane, arrabbiato per essere stato beccato, ha iniziato a sbracciare e spintonare gli operatori puntando i piedi sul montante della macchina per ostacolarne le operazioni. Accompagnato in Questura con non poche difficoltà, gli agenti hanno eseguito anche una perquisizione domiciliare nei suoi confronti trovando nell’armadio della sua camera da letto altri 95 grammi di cannabis, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione. Terminati gli atti di rito, su disposizione dell’A.G., il ragazzo è stato accompagnato, in stato d’arresto, in una struttura protetta.

Poco dopo, sempre i poliziotti delle volanti dell’U.P.G. hanno effettuato un controllo in un appartamento di via Malafante al cui interno vi erano 3 genovesi di 53, 52 e 24 anni.

Coadiuvati da un’unità cinofila, gli agenti hanno trovato nelle tasche del 53enne una tavoletta di cannabis di circa 97 grammi.

Il 53enne, pluripregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti, è stato denunciato per spaccio.

Nel tardo pomeriggio, i poliziotti del Commissariato di Chiavari hanno denunciato per spaccio un 23enne italiano che, da qualche tempo, aveva avviato un’attività di spaccio nella sua nuova abitazione a Carasco.

Al termine di un servizio di appostamento, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione del domicilio del giovane a seguito della quale sono stati rinvenuti e sequestrati due barattoli e alcuni sacchetti contenenti marijuana e hashish per un peso complessivo di 650 grammi, nonché un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e 270 euro in banconote di vario taglio. Il 23enne ha ammesso le proprie responsabilità giustificandosi col fatto che aveva necessità di provvedere alle spese della nuova casa, aggiungendo anche che non aveva avuto grandi difficoltà a reperire acquirenti tra i compagni di giochi online.

In tarda serata, infine, i poliziotti del Commissariato Centro hanno segnalato un 31enne tunisino per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dell’illecito commercio, nonché  per sostituzione di persona.

A far scattare l’intervento della Polizia il sistema “Allertallo” della centrale operativa dopo che un albergatore di via Prè aveva inserito sull’apposito portale le generalità di un ospite, presentatosi poco prima con cappuccio e mascherina, risultato colpito dalla misura del divieto di ritorno nella città di Genova.  Gli agenti hanno subito raggiunto la camera noleggiata trovando all’interno un uomo che armeggiava su un tavolino con 1 involucro e una bustina in cellophane contenenti cannabis per un peso complessivo di 4,15 grammi. Invitato a mostrare un documento ha dichiarato di esserne sprovvisto, fato che ha insospettito gli operatori, Dai successivi controlli è emerso che il 31enne si era introdotto nella camera dopo che il connazionale, regolarmente soggiornante, si era registrato alla reception e si era allontanato consegnandoli le chiavi. Evidentemente non era al corrente che l’uomo era stato colpito dal divieto di ritorno nel Comune di Genova

Evade dai domiciliari e aggredisce i poliziotti. Arrestato

Marassi, ore 22.00

Di nuovo nei guai il ragazzo che mercoledì aveva picchiato un controllore dell'Amt e per questo era stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Ieri sera la madre ha chiamato la Polizia avvisando che il 18enne genovese voleva uscire di casa nonostante la misura cautelare in atto.

Gli agenti dell'U.P.G. lo hanno intercettato nel portone, di cui il ragazzo aveva già danneggiato l'ingresso, e hanno provato a fermarlo. Il giovane ha reagito in maniera violenta , spintonando gli operatori e provando a prenderli a pugni, con un calcio è riuscito a raggiungere la schiena di un agente, che in seguito verrà refertato con 3 giorni di prognosi.

Durante il tragitto nella volante ha tentato di danneggiare il divisore in plexiglass e il vetro della portiera con calci e testate.

Il ragazzo, arrestato per evasione, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate è stato condotto al carcere di Marassi in attesa di convalida.

Arrestato Lupin delle case di riposo

Via Corridoni, ore 02:00 e 06:00

I poliziotti del Commissariato San Fruttuoso hanno arrestato un 47enne siciliano per il reato di furto in abitazione.

Alle 2 di questa notte la volante del Commissariato è intervenuta per una constatazione di furto all’interno di un istituto per anziani. Le suore che gestiscono la struttura hanno raccontato di aver visto il ladro entrare da una porta risultata poi danneggiata fornendo inoltre una descizione molto dettagliata dell’uomo. Nella residenza sono stati rinvenuti numerosi cassetti e armadietti rovistati.

Alle 6 di questa mattina le suore hanno contattato la Polizia riferendo di aver visto nuovamente il ladro aggirarsi per la struttura. La volante del Commissariato San Fruttuoso, intervenuta immediatemente, lo ha trovato nascosto dietro un tavolo in una delle stanze. L’uomo, chiaramente sorpreso, ha tentato di giustificarsi dicendo di aver alzato un pò il gomito la sera prima e che per questo non ricordava come e quando era entrato lì. Gli agenti, poco convinti della sua versione anche perché non emanava alcun odore di alcol, lo hanno accompagnato negli uffici di Polzia per ulteriori accertamenti.  Qui è stato riconosciuto senza ombra di dubbio dalle suore come l’uomo che alle 2 della stessa notte era entrato nell’Istituto asportando un pc. Gravato da numerosi precedenti penali per reati della stessa indole, è stato associato al carcere di Marassi a disposizione dell’A.G.

Gli negano la terapia al Se.r.t. e va su tutte le furie. Denunciato

Via Canevari, ore 11.45

Ieri, i poliziotti del Commissariato San Fruttuoso hanno denunciato un 61enne italiano, pluripregiudicato, per i reati di minacce gravi e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.

L’uomo si è recato in tarda mattinata al SE.r.t. di via Canevari pretendendo una terapia non prevista e, al rifiuto dei sanitari, è andato su tutte le furie minacciando tutti gli operatori presenti con un grosso coccio di bottiglia. Disarmato da un addetto alla vigilanza, il 61enne è stato bloccato e portato alla calma dai poliziotti prontamente intervenuti. Dai controlli successivi è emerso che l’uomo è stato scarcerato pochi giorni fa da un istituto di pena piemontese, a seguito di condanne per reati predatori e contro la persona.

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