Arcelor Mittal vuole rescindere il contratto Ilva

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Ad un anno dall'intesa, il gruppo anglo-indiano Arcelor Mittal fa un passo indietro e annuncia di voler rescindere il contratto sulle acciaierie di Novi Ligure, Taranto e Cornigliano della Ilva Spa: ora sono più di 10 mila i lavoratori a rischio.

Domani pomeriggio, a Palazzo Chigi si terrò un vertice convocato dal Presidente del Consiglio Conte e a cui prenderanno parte non solo i Ministri Patuanelli, Provenzano, Speranza, Catalfo, Costa, Gualtieri, che si oppongono alla chiusura dell'acciaieria, ma anche i piani alti della stessa Ilva Spa.
La motivazione della multinazionale riguarda il fatto che "dal 3 novembre, il Parlamento italiano ha eliminato la protezione legale necessaria per attuare il piano ambientale senza il rischio di responsabilità penale".


Di seguito, il comunicato stampa ufficiale integrale, pubblicato dalla stessa Arcelor Mittal sui suoi canali ufficiali.

Il comunicato stampa di Arcelor Mittal sulle acciaierie Ilva.

Ecco, invece, la dichiarazione del segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli:

"Apprendiamo la notizia della volontá di ArcelorMittal di comunicare ai commissari la volontà di recedere il contratto. Significa che partono da oggi i 25 giorni per cui lavoratori e impianti ex Ilva torneranno all'Amministrazione Straordinaria. Tra le motivazioni principali, il pasticcio del Salva-imprese sullo scudo penale. Un capolavoro di incompetenza e pavidità politica: non disinnescare bomba ambientale e unire bomba sociale".

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