Pontecurone: luci della Torre Civica spente per protestare contro il caro bollette
PONTECURONE - Il Comune di Pontecurone ha accolto l’invito dell’ANCI a spegnere oggi, giovedì 10 febbraio, le luci di un suo monumento simbolo. Il Sindaco Valentino D’Amico e la Giunta hanno scelto di spegnere la quattrocentesca Torre civica viscontea, come gesto di protesta contro il caro bollette.
"L’impennata dei costi energetici rischia infatti di portare alla drastica riduzione di pubblici servizi, con grave danno per la cittadinanza. - spiega la Giunta - Da qui il simbolico spegnimento, per sollecitare un intervento urgente del Governo, al fine di non mettere in ginocchio i bilanci comunali".
"In accordo con altri Sindaci, abbiamo deciso di organizzare un gesto simbolico spegnendo in ogni città l'illuminazione di un monumento o edificio del luogo. Questa sera la Torre Civica non sarà illuminata per evidenziare al Governo la criticità imposta da questa situazione contingente che sta appesantendo in maniera insostenibile i bilanci del Comune. - continua la Giunta - Non è possibile scaricare questa emergenza sugli enti locali e, per questo, chiediamo allo Stato un aiuto finanziario diretto con fondi straordinari, come è capitato per la pandemia .