Torino: due denunce e due arresti per possesso e spaccio di droga

Torino: due denunce e due arresti per possesso e spaccio di droga
Pubblicato:
Aggiornato:

TORINO - Nella settimana appena trascorsa, la Questura di Torino ha effettuato 2 denunce e 2 arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel corso della serata di sabato 4 aprile, una pattuglia del commissariato San Secondo è intervenuta presso un appartamento in corso via Peschiera, dal quale proveniva musica al alto volume e lo schiamazzo provocato dal vociare di più persone.

Entrando nell'appartamento, i poliziotti hanno da subito avvertito un forte odore di hashish. All’interno dell’immobile, in uso ad un cittadino tunisino di 41 anni, erano presenti altri due uomini.

Una volta identificati, gli agenti hanno perquisito l’appartamento, rivenendo sotto un tavolino posizionato in salotto della sostanza di tipo hashish in una scatola, per un peso di circa 10 grammi, mentre nel vano contatore dell’energia elettrica posto all’ingresso era stato occultato un bilancino di precisione. Spostandosi nella camera da letto, i poliziotti hanno poi scoperto all’interno dell’armadio 5 scatole di “Rivotril” per un totale di 300 compresse. Tale farmaco non può essere assunto senza alcuna prescrizione medica specialistica, in quanto il principio attivo, derivato della Benzodiazepina, provoca un effetto stupefacente se la quantità assunta supera l’ipotetico uso personale.

Il quarantunenne, con precedenti specifici di Polizia, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.


Intorno alle 19.30 circa di mercoledì 1°aprile, una pattuglia della Squadra Volante nota 3 uomini alla fermata dell’autobus linea 69 confabulare tra loro. Insospettiti, gli agenti li controllano.

Nel cappuccio del giubbotto indossato da uno di loro, un cittadino italiano di 30 anni, era occultato un panetto di hashish di oltre un etto. Il
trentenne allora dichiara di aver acquistato la sostanza stupefacente per conto del nipote che, gravato dal divieto di dimora a Torino, non poteva occuparsene personalmente.

L’uomo inoltre afferma di detenere nella sua abitazione a Borgaro Torinese della marijuana e un bilancino sempre di proprietà del familiare. I
poliziotti si dirigono allora a casa del nipote, diciannovenne di nazionalità italiana, e perquisendola, trovano nella scarpiera della cameretta due buste trasparenti con varie infiorescenze essiccate all’interno per un
peso di oltre 70 grammi.

Analizzate le conversazioni Whatsapp di entrambi, gli agenti appurano come il nipote avesse dato precise indicazioni allo zio per l’acquisto della droga, oltre a fornire nome, indirizzo e numero di telefono del pusher. Utilizzando i dati contenuti nella messaggistica, la Volante si porta
all’indirizzo segnalato dal diciannovenne.

Nell’abitazione del “rivenditore” vengono ritrovati quasi 40 grammi di marijuana, una parte in camera da letto, l’altra occultata tra le siepi in giardino, oltre ad un bilancino e un rotolo di pellicola trasparente.
Alla luce dei fatti, scattate le manette per zio e nipote per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, mentre il “rivenditore” è stato denunciato.

Seguici sui nostri canali