Torino: individuato sodalizio dei "Ladri Sportivi"

Torino: individuato sodalizio dei "Ladri Sportivi"
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TORINO - Il 3 marzo scorso, il personale del Commissariato P.S. “Barriera Milano” ha eseguito alcune perquisizioni nei confronti di tre cittadini italiani residenti nella cintura torinese - M. L., nato a Moncalieri (TO), classe 1979; D. F., nato a Torino, classe 198; P.S., nato a Moncalieri (TO), classe 1971 - in seguito all’emissione, da parte dell’Autorità Guidiziaria, delle misure cautelari del divieto di dimora nei comuni di Nichelino e di Moncalieri per due di essi.

I tre si resero responsabili, nel mese di marzo 2018, di un furto aggravato ai danni di un cittadino italiano presso una palestra nel Quartiere San Paolo, con le modalità utilizzate dai cosiddetti "Ladri Sportivi".
L’indagine è nata dalla denuncia presentata presso gli Uffici del Commissariato da un cliente della palestra che lamentava di aver subito il furto degli effetti personali di valore - un orologio Rolex del valore di circa 8.000 euro, un telefono Samsung, documenti e carte di credito - custoditi in una celletta di sicurezza sita nella hall di fronte al desk reception della palestra ove si era recato nella pausa pranzo per allenarsi.

Le indagini immediate e coordinate dal P.M. Vigliole, effettuate dal personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato “Barriera Milano”, tramite acquisizione immagini di video sorveglianza dei luoghi interessati, nonchè incroci dei tabulati telefonici e testimonianze dirette, hanno permesso di ricostruire la dinamica degli eventi, tra l’altro perfettamente corrispondenti a quanto emerso nel corso di analoga indagine effettuata dalla Questura di Milano che aveva portato all’arresto di sinti di origine piemontese specializzata in furti/truffe presso le palestre.

In particolare, gli investigatori appuravano che quel giorno, uno dei malfattori, M.L., introdottosi con un escamotage all’interno dei locali della palestra, fingendosi cliente, lamentava a personale addetto ala reception di aver perso le chiavi del lucchetto della celletta che custodiva i suoi effetti personali e chiedeva quindi di tranciare il lucchetto con una tronchese per recuperare le proprie cose. Dopo pochi minuti, uno dei complici,D.F., utilizzando le carte di credito ed i documenti appena rubati, acquistava presso l’ipermercato Carrefour di corso Grosseto due cellulari IPhone per un valore complessivo di 1.800 euro.

Le indagini hanno permesso di ricostruire attimo per attimo il modus-operandi del sodalizio, di seguito corredato da immagini degli impianti di video-sorveglianza.

Nel corso di una delle perquisizioni domiciliari eseguite, finalizzate alla ricerca di refurtiva riconducibile ad orologi di valore, carte di credito e corpi di reato afferenti ai fatti, gli agenti del Commissariato hanno sequestrato un Rolex datejust da donna, trovato al polso della figlia di M. L., colpito dall'ordinanza, di soli 11 anni, probabilmente con l'intenzione di sottrarlo alla perquisizione apponendolo al polso della minore.

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