Torino, Polizia rintraccia ricercato con 11 alias e una 20enne evasa

Torino, Polizia rintraccia ricercato con 11 alias e una 20enne evasa
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TORINO - La Polizia di Stato ho individuato una giovane evasa accompagnata da un ragazzo minorenne con arnesi per lo scasso ed ha rintracciato un ricercato con a suo carico ben 11 alias.

Domenica pomeriggio, il personale della Squadra Volante ha notato camminare in corso Dante una coppia di giovani. La donna, 20 anni, alla vista della pattuglia di Polizia si è data alla fuga, buttando nel frattempo per terra un oggetto, successivamente recuperato dagli agenti (si tratta di un cacciavite lungo 16 cm) e sottoposto a sequestro. Fermata in Corso Massimo d’Azeglio, la ventenne, priva dei documenti d'identità, ha fornito agli agenti a voce le proprie generalità ma, dai riscontri condotti in Questura, è emerso che era soggetta al regime degli arresti domiciliari presso il campo nomadi di strada della Berlia a Collegno. Il 17enne che era con lei è stato trovato in possesso di un cacciavite di 34 cm di lunghezza e di una lastra in materiale plastico ricavata da un flacone doccia shampoo. La donna è stata tratta in arresto per aver fornito false generalità e per evasione; entrambi sono stati, inoltre, denunciati per possesso di arnesi atti allo scasso.

Giovedì pomeriggio un ventunenne, per sfuggire ad un controllo di Polizia nell’area adiacente alla stazione Porta Nuova, è entrato all’interno di una sala scommesse di Corso Vittorio Emanuele.
Gli agenti del Comm.to di San Secondo e del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte hanno dunque sottoposto a controllo l’attività, all'interno della quale erano presenti 18 avventori, fra cui il cittadino senegalese che si era sottratto poco prima all’identificazione. Il ventunenne, privo di documenti, ha declinato a voce le proprie generalità, pertanto è stato condotto in Questura per ulteriori accertamenti, al termine dei quali, oltre a comparire ben 11 alias forniti in occasione di precedenti controlli, è emerso a suo carico anche un ordine di custodia cautelare in carcere in sostituzione dei una misura restrittiva più lieve (il divieto di dimora a Torino). Il ventenne è stato, pertanto, arrestato ed inoltre denunciato per violazione della legge sull’immigrazione, in quanto inottemperante ad un decreto di espulsione del Prefetto di Torino e ad alcune intimazioni del Questore a lasciare il territorio nazionale.

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