Scuola, migliaia di studenti di nuovo in piazza a Torino e Genova
TORINO/GENOVA - Anche a Torino e Genova alcune migliaia di studenti oggi sono tornati a manifestare in piazza. La proteste partono da due temi che scaldano molto gli animi dei giovani. La prima la richiesta di cancellare o riformare totalmente la legge che regola l’alternanza scuola lavoro. Proteste iniziate dopo la morte del giovane Lorenzo Parelli a Udine. Oggi gridavano: “Non si può morire di scuola. Il lavoro deve stare fuori dalla scuola, vogliono insegnarci che essere sfruttati e lavorare gratis è normale". Altro tema che unisce le proteste degli studenti è la contestazione dell'esame di maturità che prevede quest'anno la reintroduzione delle prove scritte.
A Genova un portavoce degli studenti ha dichiarato: “Non siamo stati convocati come comitati studenteschi per sei mesi. Ed in questo periodo si è detto che si sarebbe fatta al massimo la prima prova orale poi invece, con questo blitz finale, il ministero ci ha detto che avremmo fatto anche la seconda. Dopo due anni in cui abbiamo subito sia scolasticamente che psicologicamente gli effetti della D.A.D parlano di ritorno alla normalità. Ma questi sono stati due anni non normali e non si può ritornare alla normalità sulla nostra pelle". La richiesta al ministero è quella di "un ritorno all'esame solo orale" anche se disposti a concedere il via libera allo scritto di italiano. Non sulle materie di indirizzo delle seconde prove, dalle traduzioni al classico alle prove di matematica o fisica allo scientifico, che in D.A.D. molto spesso sono state sospese.