Rinnovato il Contratto Collettivo Regionale di Lavoro per i lavoratori dipendenti del Settore Edile Artigiano
Dopo una lunghissima e complessa trattativa durata oltre 10 ore, e dopo anni di accese discussioni
tra le parti, finalmente è stato rinnovato il CCRL edilizia artigianato che era scaduto al 31
Dicembre 2021.
Il rinnovo contrattuale, interessa oltre 25.000 lavoratori dipendenti delle Imprese edili artigiane, tra
operai ed impiegati in tutto il Piemonte. Grande è la soddisfazione espressa dalle 3 Segreterie
piemontesi dei sindacati degli edili Fillea CGIL, Feneal UIL, Filca CISL.
I tre Segretari Generali Regionali, Giuseppe Manta (Feneal Uil), Massimiliano Campana (Filca
Cisl) e Massimo Cogliandro (Fillea Cgil) dichiarano: «Siamo particolarmente soddisfatti perché
dopo anni di estenuanti trattative con le Associazioni Artigiane, finalmente siamo arrivati alla firma
di un contratto regionale, davvero positivo e importante perché contiene risposte efficaci in una fase
difficilissima come quella che stiamo attraversando (inflazione a doppia cifra, fortissimo aumento
dei Prezzi dei generi alimentari, bollette, rate dei mutui). Dal punto di vista economico c’è un
apprezzabile aumento per tutti i lavoratori da subito del 4% sulle tabelle paga vigenti (gli aumenti
territoriali erano fermi dal 2016), legato al buon andamento del settore (con arretrati a partire dal
primo di gennaio 2023). In diverse provincie della nostra regione, per i lavoratori edili,
aumenteranno da subito anche tante indennità economiche contenute in busta paga».
Per i tre Segretari, molto importante è stato l’inserimento della norma anti-dumping, di reciprocità
contrattuale, che parifica i costi contrattuali per le imprese, sia che applichino il contratto industriale
sia che applichino quello artigiano.
Il nuovo contratto prevede anche le clausole di salvaguardia a tutela, sempre ed in ogni caso, delle
condizioni di miglior favore per i lavoratori delle diverse provincie piemontesi. Importante anche il
lavoro fatto sulla parte normativa, dove tutte le associazioni rafforzano gli impegni già presi in
precedenza, su salute, sicurezza e formazione, proprio per favorire trasparenza e regolarità nel
settore. Per questo è prevista l’istituzione di un’osservatorio regionale, che avrà il compito di
monitorare l’andamento del settore in Piemonte, con particolare attenzione ai temi della
qualificazione dei dipendenti, dei fabbisogni formativi, e delle professionalità di difficile reperibilità
nel mercato del lavoro.