Peste suina: il Piemonte anticipa 1,8 milioni per gli allevatori di suini colpiti dall'emergenza

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L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte stanzia 1,8 milioni di euro di aiuti straordinari a ristoro dei danni subiti dalle aziende piemontesi suinicole operanti nelle aree ricomprese nella zona infetta (zona rossa) e nella zona buffer interessate dalla Peste suina africana.

Il contributo regionale è finalizzato a ricoprire le perdite di reddito dovute:

- al deprezzamento dei capi macellati a causa della PSA, compensando la differenza tra il prezzo di mercato registrato a dicembre (ex-ante l’evento infettivo) e quelloeffettivamente realizzato al momento della macellazione,

al divieto di ripopolamento per 6 mesi dopo l’abbattimento a causa della PSA.

Il contributo sarà concesso nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 702 della Commissione del 25 giugno 2014, che disciplina gli aiuti di stato in agricoltura non soggetti a obbligo di notifica.

Il provvedimento, che è stato approvato oggi dalla Giunta regionale del Piemonte, diverrà operativo dopo il parere di approvazione della commissione europea.

“La Regione Piemonte anticipa le risorse in attesa dei ristori ministeriali per andare incontro alle aziende del nostro territorio interessato dall’emergenza peste suina. Lo stanziamento è rivolto a sostenere ulteriori spese e i mancati guadagni derivati dai provvedimenti che impongono la macellazione del bestiame per emergenza peste suina” - dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa.

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