Il Comune di Trino ritira l'autocandidatura per il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi
TRINO- Ora si attende la conferenza stampa insieme al sindaco Daniele Pane e del Presidente della provincia di Vercelli Gilardino per ulteriori informazioni.
Il Comune di Trino, nel Vercellese, ha revocato l'autocandidatura ad ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Il sindaco Daniele Pane e la sua giunta hanno quindi fatto marcia indietro: di fatto, questo paese – peraltro già escluso dalla Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee per la realizzazione del deposito di scorie nucleari – non verrà preso in considerazione per la futura collocazione del sito nazionale.
Proprio in queste ore una decina di sindaci del Vercellese e del Casalese si stavano ritrovando per preparare il ricorso al Tar contro l'autocandidatura della giunta di Trino. Con loro, schierati sul fronte del “no”, c’erano associazioni ambientaliste e diversi altri sindaci. La stessa Regione Piemonte nella persona del presidente Alberto Cirio e l’Amministrazione provinciale di Alessandria, con in testa Enrico Bussalino, si erano detti contrari al deposito di scorie non solo nel Vercellese ma in tutta l’area piemontese. Va infatti detto che sono 5 le zone nell’Alessandrino potenzialmente idonee ad ospitare la struttura di conferimento di scorie radioattive. “Siamo tutti convinti – ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti – della necessità di realizzare in Italia il deposito, ma abbiamo sempre manifestato la nostra contrarietà alle autocandidature e abbiamo ribadito l’indisponibilità a ospitarlo in Piemonte. Dobbiamo proseguire su questa linea”.