Alessandria: arrivati all'ex caserma Valfrè i primi 36 profughi ucraini
AGGIORNAMENTO ORE 22:30
I primi 36 profughi ucraini, divisi in due gruppi, sono arrivati tra pomeriggio e prima serata.
Dopo assistenza medica, tampone ed eventuale vaccino, oltre al rilevamento dei dati anagrafici inviati alla Questura, si parte per le destinazioni assegnate: in città e a Casale Monferrato, dove la gestione passa a cooperative che li sistemano in alloggi.
Del trasporto si sono occupate Anteas, che ha organizzato più convogli umanitari, l'ultimo ieri, e raccolta di generi di prima necessità, oltre a Sie (Solidarietà Internazionale ed Emergenze) onlus. Il coordinamento, con Asl e Prefettura, è di Croce Rossa e Verde e Protezione Civile.
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Il presidente Zelensky che – alla vigilia dei nuovi colloqui tra Kiev e Mosca, in programma domani e dopodomani in Turchia - afferma di essere pronto ad accettare lo status di neutralità dell’Ucraina come parte di un accordo di pace con la Russia e chiede all’Italia di essere tra i “garanti della sicurezza”.
Intanto prosegue nel suo operato, l’instancabile macchina della solidarietà e dell’accoglienza. Nel pomeriggio sono attesi all’ex caserma Valfrè di Alessandria due gruppi di profughi ucraini che, grazie ai volontari di Protezione Civile e Croce Rossa, verranno poi accolti e distribuiti in provincia di Alessandria.
Fino al 30 giugno la struttura assicurerà l'accoglienza di un massimo di 50 persone per volta, anche di notte, e fornirà pasti.