Peste suina: in Liguria via libera alle attività outdoor con alcune precauzioni

LIGURIA - Da oggi, venerdì 1° aprile, in Liguria riprendono le attività outdoor nelle zone colpite dalla peste suina africana.

Le attività saranno consentite seguendo alcuni accorgimenti secondo il nuovo piano regionale - come la disinfezione delle scarpe e delle ruote delle bici o il divieto di parcheggio sui prati, per evitare il diffondersi del virus -, che dispone anche una nuova zonizzazione in base alla nuova normativa europea.

La prima area, di circolazione attiva, comprende i 17 comuni dove sono state ritrovate carcasse infette. In queste aree non si potrà uscire dai sentieri tracciati e percorribili da gruppi con non più di 20 persone. Nella seconda area, chiamata ad alto rischio, si potrà andare su tutti i sentieri con gli accorgimenti dovuti.

"Dopo oltre 2 mesi di stop, riaprono i boschi dell’entroterra genovese e savonese a migliaia di escursionisti, realtà del mondo sportivo e del tempo libero che avevano dovuto sospendere le loro attività a causa della peste suina. - commenta il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti - La maggiore novità è proprio il via libera all’outdoor, dall’escursionismo alla mountain bike, grazie al nuovo piano regionale frutto del grande lavoro di monitoraggio del territorio e di studio da parte del commissario e dei nostri uffici, oltre che di un confronto costante con i sindaci e le associazioni, che ringraziamo. Certamente chi frequenterà i nostri sentieri dovrà mantenere alta l’attenzione ma in vista delle festività pasquali e della primavera credo sia un altro importante segnale di ripartenza per la Liguria."

Fra le strategie di contenimento ad ampio raggio individuate dal nuovo piano, è prevista la realizzazione di sbarramenti lungo le strade statali dei Giovi e quella del Turchino e di una delimitazione a basso impatto della zona cuscinetto tra l'area di circolazione attiva del virus e l'area infetta.