Organici scuola, Uil: "Persa un'occasione per dimostrare attenzione concreta"

Organici scuola, Uil: "Persa un'occasione per dimostrare attenzione concreta"
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA NOTA CONGIUNTA DEI SINDACATI

FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA PIEMONTE a seguito dell’incontro di informativa sugli organici del personale docente appena concluso:

-       Prendono atto degli interventi volti alla valorizzazione da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale della quota di contingente assegnata al Piemonte in armonia con le richieste pervenute dai provveditorati

-       Considerano che l’adozione del criterio di ripartizione dell’organico in base al numero di alunni continui a determinare una mancata risposta alle reali esigenze delle scuole della regione e della comunità intera: dagli stessi dati forniti dal Ministero dell’Istruzione emerge che in Piemonte funzionino 3249 plessi che dimostrano l’estrema capillarità della rete scolastica.

-       Denunciano il permanere di un indirizzo in cui la mancanza di concretezza si coniuga con la mancanza di risorse, privilegiando il risparmio rispetto ai bisogni reali espressi dalle istituzioni scolastiche, dalle famiglie e dagli allievi. Questo avviene nella nostra regione a partire dall’impossibilità di autorizzare nuovi tempi pieni per arrivare alla non attivazione degli indirizzi musicali nella scuola secondaria di primo grado, compresa l’attività di educazione motoria non assicurata a tutte le classi della scuola primaria e spesso ridotta ad una sola ora di insegnamento

Chiedono:

-       Che sia garantita una uniforme possibilità di accesso a un’offerta formativa di qualità in tutta la regione

-       La garanzia della tutela delle alunne e degli alunni nella formazione delle classi in cui sono presenti alunni con disabilità

-       Che il calo demografico costituisca l’opportunità di mettere in campo azioni qualitative, supportate da scelte normative che portino alla diminuzione del numero di allievi per classe, come stiamo da tempo rivendicando

-       Che siano considerate le esigenze derivanti dalle emergenze: la pandemia ancora non superata e l’emergenza Ucraina conseguente ai fatti di guerra per mettere in atto valutazioni operative e strategiche a tutela, fin da subito, delle profughe e dei profughi al fine di garantire una vera accoglienza e una vera inclusione, e offrire un contesto sicuro e tutelante a tutte le allieve e gli allievi.

I dati in sintesi

ANNO SCOLASTICO ALUNNI  ORGANICO

2021-2022                       514.190 43.241

2022-2023                       504.863 43.253

A margine dell’incontro, considerando l’avvio del prossimo anno scolastico, le parti hanno rilevato e denunciato le ricadute negative degli esiti fallimentari della procedura concorsuale in atto, dovuto anche al maggior valore attribuito al nozionismo rispetto alle competenze proprie del profilo insegnante, acquisite da molti candidati nel corso degli anni di insegnamento.

Le OOSS dichiarano: Tutto il nostro appoggio alle candidate e ai candidati dei concorsi in atto.

DICHIARAZIONI DEI SEGRETARI GENERALI

LUISA LIMONE – FLC CGIL: La qualità della scuola, le condizioni di lavoro e i posti di lavoro sono i temi al centro, ogni anno, della proposta degli organici. Le ultime e nuove emergenze ci impongono una visione strategica, concretezza e attenzione all’inclusione per dare un contesto sicuro e tutelante a tutti gli allievi.

MARIA GRAZIA PENNA – CISL SCUOLA: Il confronto sugli organici rappresenta un momento fondamentale per attivare la programmazione dell’anno scolastico, e qui si gioca la sfida per investire sul futuro; purtroppo la qualità non si armonizza con le risorse: la capillarità della rete scolastica della nostra regione evidenzia quanto sia necessario utilizzare parametri di distribuzione che tengano conto delle richieste delle famiglie e anche del contesto sociale, demografico e geografico.

DIEGO MELI – UIL SCUOLA: L’amministrazione centrale e il governo, ancora una volta hanno perso l’opportunità di dimostrare attenzione sulla scuola con fatti concreti. Si parte da testi predefiniti senza guardare ai bisogni effettivi richiesti. Di conseguenza i bisogni formativi e le richieste delle famiglie vengono messe in secondo piano.

FLC CGIL PIEMONTE

Luisa Limone    

CISL SCUOLA PIEMONTE

Maria Grazia Penna      

UIL SCUOLA PIEMONTE

Diego Meli

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