Pontecurone: famiglia sotto sfratto ospitata alla Social Domus di Alessandria
Si è conclusa, con una soluzione di compromesso, la vicenda della famiglia tunisina di Ben Chaladia, marito, moglie e cinque minori di cui uno handicappato che da tempo risiedevano a Pontecurone, e che questa mattina avrebbero dovuto essere sfrattati.
Questa mattina alle 9, polizia municipale e carabinieri si erano presentati infatti per per eseguire l'ordinanza di sgombero.
La famiglia ha vissuto in tutti questi mesi in una casa coperta di muffa per infiltrazioni dal tetto e il proprietario non ha fatto i lavori di risanamento dovuti. Per questo la famiglia aveva sospeso il pagamento dell'affitto.
La famiglia aveva chiesto da marzo un alloggio popolare in emergenza abitativa, ma il Comune di Pontecurone aveva risposto di non avere alloggi a disposizione, mentre il Comune di Tortona, dove è stata fatta la medesima richiesta, aveva sollevato questioni burocratiche.
Al momento dunque la famiglia verrà ospitata nella struttura della Social Domus di Alessandria, con la garanzia che appena si aprirà una possibilità in ordine all'emergenza abitativa, a Pontecurone o a Tortona, la famiglia verra' collocata in loco.
La vicenda è sta seguita da Antonio Olivieri, del presidio permanente di Castelnuovo Scrivia