Giornate Fai d'Autunno: oltre 550 visitatori al Castello di Tagliolo e a Ovada
OVADA - Straordinario successo delle Giornate Fai d'Autunno organizzate dal Gruppo Fai di Ovada con il supporto delle allieve dell'Istituto Santa Caterina, le quali, già nei giorni scorsi, avevano promosso l'evento con un simpatico video.
I visitatori, provenienti da Liguria (Genova, Arenzano, Sanremo), Lombardia (Como, Erba, Bergamo), Sardegna (Cagliari), Campania, Toscana (Pisa) , Piemonte (Cuneo, Casale, Alessandria, Serravalle) e persino Francia, nonché molti ovadesi, hanno avuto accesso a parti altrimenti non fruibili dal pubblico al Castello di Tagliolo e in Ovada a Palazzo Spinola e nella Chiesa di San Domenico .
Di particolare rilevanza storica l'accesso alla centrale termica della Chiesa di San Domenico, che mantiene la struttura medievale antecedente all' anno 1000 con le vestigia di quello che doveva essere il battistero con la vasca battesimale a immersione.
I partecipanti totali al Castello di Tagliolo e a Palazzo Spinola e Chiesa di San Domenico hanno superato il numero di 550.
I volontari del Gruppo Fai di Ovada, sono stati supportati dal racconto storico condotto da Marchese Luca Pinelli Gentile, Caroline Cousin, Edilio Riccardini e Marco Gaglione a Tagliolo e a Ovada da Padre Guglielmo, Federico Borsari, Nicola Baretto e Maria Teresa Ratto. Sono state raccolte circa 480 firme per il Luogo del Cuore di Santa Limbania.
«Stupore per i giovani, ma anche reminiscenze per i " vecchi ovadesi" che avevano frequentato le scuole Pie e hanno risvegliato i ricordi delle narrazioni storiche della loro gioventù. - spiega il Gruppo Fai di Ovada - Questa edizione delle Giornate Fai d'Autunno ha testimoniato l'importante radicamento sul territorio del gruppo ovadese, capace di destare l'attenzione di appassionati provenienti anche da molto lontano per le caratteristiche dei luoghi prescelti ma soprattutto per l'altissimo profilo dei narratori storici che riescono a affascinare ogni ascoltatore. Il Gruppo sta dimostrando di essere un un'importante volano di diffusione di conoscenza dell'ovadese per un rilancio sempre più incisivo».
Ottimo riscontro anche nel territorio di Novi Ligure, dove sono stati aperti la tenuta La Marchesa e il castello di Pasturana.