Ipab Borsalino Alessandria, "I lavoratori dell'appalto non interessano"
ALESSANDRIA- Dopo ben 17 giorni, la procedura di raffreddamento relativa alla situazione dei dipendenti della Coop. Soc. Punto Service operanti presso l’appalto IPAB Borsalino di Alessandria a cui ha partecipato la Prefettura di Alessandria, la Cooperativa Sociale Punto Service e alcuni rappresentanti IPAB
La dichiarazione dei Sindacati: "Tale incontro purtroppo si è concluso con un nulla di fatto e con toni non amichevoli e collaborativi da parte dell’IPAB e della Prefettura. Siamo venuti a conoscenza (sia noi che la Coop. Soc. Punto Service) che il contenuto della Delibera del CDA n. 12/2022 è quello di una proroga dell’appalto a tempo indeterminato (fino a fine dello svolgimento della procedura) nonostante le nostre richieste di avere una data, almeno indicativa, la Committenza non ci ha dato indicazioni precise come non ha voluto garantire una maggiore informativa alla nostra O.S. e/o ai lavoratori su tale procedura ben poco chiara considerato che sul sito dell’IPAB o sul sito del Comune non è stato pubblicato nemmeno il verbale della prima riunione della Commissione di Gara o il nominativo dei componenti.
Solo dopo qualche ora in dall’incontro tenutosi in Prefettura in Corso Lamarmora è intervenuta “La mano de Dios” facendo apparire, stranamente, sul sito dell’IPAB Borsalino la delibera del CDA n. 12/2022 da dove si evince che è stato prorogato alla Coop. Soc. Punto Service l’appalto fino al 31.01.2023 e sono apparsi anche i CV dei componenti della Commissione di gara, tra cui si può notare che uno dei componenti è stato attore qualche mese del fallimento di un’altra IPAB della nostra Provincia. - commenta Gallo Stefania Coordinatore Regionale - “Noi, comunque, non ci fermiamo e non ci accontentiamo delle risposte date cercheremo di fare il possibile per salvaguardare i circa 90 posti di lavoro che sembrano non interessare a nessuno (e dopo l’incontro di oggi ne abbiamo avuto la riprova).” - conclude Gallo - “chiediamo, ancora una volta, per far passare un Natale tranquillo a tutti i lavoratori che i Politici, i Politicanti, il Comune, la Regione ma soprattutto l’IPAB si interessino veramente del futuro di questi lavoratori senza nascondersi dietro a delle foglie di fico o che dicano chiaramente e pubblicamente che i loro interessi non sono i lavoratori dell’appalto ma altri”.