Processo Rean bis: Prosciolto ex sindaco di Torino, Piero Fassino

TORINO- Secondo il pubblico ministero Gianfranco Colace, il bando fu pilotato in favore della società Amteco&Maiora che operava per conto di Esselunga

Sentenza di proscioglimento con un verdetto di prescrizione, per l’ex sindaco di Torino, Piero Fassino, imputato insieme al presidente della fondazione CRT Giovanni Quaglia, al suo braccio destro Antonio Miglio e alla dirigente della divisione urbanistica del comune Paola Virano per una presunta turbativa d’asta. I fatti si riferivano al periodo tra il 2012 e il 2016 e riguardavano il bando per l’aggiudicazione dell’area Ex Westinghouse, sulla quale avrebbe dovuto sorgere un supermercato.

Secondo il pubblico ministero Gianfranco Colace, il bando fu pilotato in favore della società Amteco&Maiora che operava per conto di Esselunga.

Il contratto fu firmato nel 2013, ma dopo una serie di ricorsi al Tar, fu poi formalizzato solo nel 2016 dall’allora sindaca Chiara Appendino, risultata estranea ai fatti, data quest’ultima alla quale, secondo la Procura si doveva fare riferimento.

Ma il gip, come hanno sostenuto in aula gli avvocati della difesa, ha deciso che il calcolo dei tempi doveva partire dal 2013, quando di fatto l’iter amministrativo si era concluso, facendo così cadere in prescrizione il reato.

“Esprimo soddisfazione per la sentenza di non luogo a procedere sull’indagine westinghouse – ha commentato Fassino - Si conclude così una vicenda che, come ho sempre rivendicato, fu condotta sempre con totale correttezza e pieno rispetto delle regole. Ringrazio gli avvocati Francesca Violante e Nicola Gianaria per la dedizione e competenza con cui hanno seguito il procedimento”