Cse Fnilt: “Amag Ambiente e Comune, solita storia all’italiana”
ALESSANDRIA - Riceviamo e pubblichiamo da Cse-Federazione Nazionale Indipendente lavoratori Trasporti.
Il Sindacato CSE ritorna sulla situazione di Amag Ambiente a seguito delle dichiarazioni emerse sui vari media, della Commissione Programmazione e Bilancio del Comune di Alessandria ritorna a dire la sua dopo circa un mese dall’inizio della vicenda.
Per il Segretario territoriale CSE Alessandria-Asti ed il Segretario Nazionale CSE FNILT, la situazione è molto singolare, definibile come “la Solita Storia italiana”, soprattutto per come Amag Ambiente ed il Comune di Alessandria(ricordiamo che il Comune attraverso la sua partecipata Amag Holding detiene l’80% delle quote di Amag Ambiente) stiano intrattenendo rapporti con la CSE e gli ex lavoratori di Amag che ricordiamo essere, che piaccia o no, a tutti gli effetti la prima un’organizzazione rappresentativa del Territorio alessandrino e dei Cittadini di Alessandria, contribuenti che dovrebbero avere una città “davvero loro”.
Gallo e Zotti sottolineano come questa situazione “sia vergognosa e a dir poco riprovevole per la democrazia tutta” nessun incontro e/o documento ufficiale a seguito della manifestazione tenutasi sotto Palazzo Rosso è intercorso. Anzi il Comune di Alessandria e Amag Ambiente hanno interrotto tutti i rapporti con la CSE e con gli ex lavoratori, nonostante le loro promesse dimostratesi poi come “promesse da marinaio”.
Anzi Amag Ambiente sta continuando ad omettere senza nessuna motivazione la CSE FNILT dai tavoli di contrattazione di secondo livello nonostante la piena titolarità.
Né è un vero esempio quanto accaduto durante il Consiglio Comunale del 18 Maggio 2023, continuano Gallo e Zotti “abbiamo potuto vedere, a seguito della presentazione di un’interpellanza sulla “gestione del personale aziendale di Amag Ambiente” da parte di un Consigliere di minoranza(l’unica parte politica ad essersi interessata alla questione) quanto sia di poco interesse o di difficile risposta la situazione di Amag Ambiente tanto da richiedere 5 minuti di sospensione del Consiglio con altrettanto scompiglio ed un rinvio per far rispondere “politicamente” al Sindaco in persona che però in quella data “non aveva il materiale e non sapeva della discussione”, per poi ricalendarizzare la risposta al Consiglio del 30 di maggio nuovamente all’Assessore alle Partecipate”.
Quello che è certo è che al giorno d’oggi l’articolo 1 della ns Carta Costituzionale sia poco rispettato e né è un vero esempio questa situazione, l’importo della TARI pagato da tutti i cittadini è rimasto invariato, il servizio affidato temporaneamente a 3 Cooperative alessandrine per far risparmiare Amag Ambiente è rimasto segretato e gestito a discapito dei lavoratori lasciati da soli a svolgere un servizio(che dovrebbe essere gestito in 2) ma soprattutto a girare in città senza mezzi(usano o le loro biciclette o i loro monopattini), la disorganizzazione dell’Azienda dei rifiuti alessandrina c’è ancora e il bilancio di Amag Ambiente è nell’incognita (in disavanzo di 500 mila euro come disse il Sindaco o non è ancora ufficializzato come ha detto Borbon durante la Commissione del 26 Maggio?).