'Ndrangheta nel commercio dei prodotti petroliferi, coinvolto anche il Piemonte

'Ndrangheta nel commercio dei prodotti petroliferi, coinvolto anche il Piemonte
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PIEMEONTE- Sequestrati in Italia e all'estero 20 compendi aziendali, 60 immobili, 86 autoveicoli e 1 milione di euro in denaro contante

Sarebbero in tutto 23 le persone indagate nell'operazione "Andrea Doria" avviata dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria, incentrata prevalentemente nel settore del commercio dei prodotti petroliferi che riguarderebbe anche il Piemonte.

Le indagini condotte dai militari hanno portato allo scoperta di un articolato sistema di frode fiscale che, tramite società fittizie, era finalizzato all'evasione dell'IVA e delle accise, con false dichiarazioni di intento, istituto che consente di acquistare in regime di non imponibilità. L'associazione avrebbe gestito l'intera filiera della distribuzione del prodotto petrolifero dal deposito fiscale fino ai distributori stradali finali, coinvolgendo una serie di operatori economici che si sarebbero articolati tra imprese "cartiere" di commercio di carburante, depositi commerciali e brokers locali. Queste società "cartiere" avrebbero dichiarato fraudolentemente di possedere tutti i requisiti necessari al fine di poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla normativa di settore, acquistando così il prodotto petrolifero senza l'applicazione dell'I.V.A.: esso veniva poi venduto ad un prezzo concorrenziale a clienti reali. Il sistema di ripulitura degli incassi, inoltre, sarebbe stato effettuato tramite alcune famiglie di 'ndrangheta.

Nel complesso la Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 80 milioni di euro, tra cui 20 aziende, tre delle quali con sede in Germania, attive anche nei settori del trasporto merci su strada e del trattamento e smaltimento dei rifiuti non pericolosi, 50 terreni e 10 fabbricati, 86 veicoli, anche di lusso, e 1 milione di euro in denaro contante.

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