Carcere Torino, morto un detenuto e tre agenti aggrediti durante il week-end
TORINO- L'uomo si è suicidato con un lenzuolo
E' sempre più drammatica la situazione nel carcere delle Vallette di Torino, dove lo scorso fine settimana un detenuto di 31 anni di origini ecuadoriane si è tolto la vita nella propria cella. Si tratta del 27esimo suicidio da inizio anno negli istituti penitenziari italiani.
Con questo episodio, tre agenti della polizia penitenziaria sono finiti in ospedale dopo essere stati aggrediti da un detenuto: per gli operatori è stata disposta una prognosi di sette giorni ciascuno.
“A Torino, la situazione è fuori controllo, peggio del Far West, il sovraffollamento è spaventoso e a fronte di una capienza di circa 1090 detenuti ne sono presenti circa 1500 pari a quasi il 50% in più - denuncia Leo Beneducci segretario Generale di OSAPP, l'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria - Mancano 267 unità di polizia penitenziaria in organico, ed è costantemente a rischio la fruizione dei principali diritti lavorativi, quali ferie e riposi. Lo stress psico-fisico, poi, è la principiale conseguente dell'aumento di assenze dal servizio per infermità da parte del personale, arrivato allo stremo delle sue forze. Non ce la facciamo più!"