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C’è una telefonata agli atti, che secondo gli inquirenti inchioderebbe il presidente della Regione Liguria, nel reato di corruzione.
Intanto a parlare per il governatore è il suo legale, che ogni mattina si sta recando a palazzo di giustizia, nell’attesa del faccia a faccia tra il suo assistito e i gip genovesi. L’intento è quello di smontare le accuse e far revocare gli arresti domiciliari.