Scoperte 31 truffe online: arrestate due persone della Guardia di Finanza di Torino

Scoperte 31 truffe online: arrestate due persone della Guardia di Finanza di Torino
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TORINO - La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato due persone indiziate della commissione, nel complesso , di ben 31 truffe online a danno di altrettanti clienti, ciascuna per importi anche di diverse centinaia di euro.

sono scaturite dalle evidenze raccolte nel corso di una ispezione antiriciclaggio nei confronti di un money transfer del capoluogo piemontese, durante la quale erano state riscontrate numerose anomale operazioni di invio di denaro verso l’estero, effettuate da diversi soggetti ma di fatto risultate riconducibili ad un 70enne.

Le successive attività d’indagine, condotte anche attraverso l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette e delle movimentazioni delle carte prepagate utilizzate dall’indagato per ricevere il denaro, hanno fatto emergere una sistematica attività di compimento di truffe online, nella maggior parte dei casi consistenti in cosiddette “truffe del pellet”, per le quali le persone truffate avevano già sporto specifiche querele su tutto il territorio nazionale.

Le frodi erano avviate con la pubblicazione di annunci di vendita a mezzo internet, sui principali marketplace virtuali, cui seguivano trattative per via telefonica che si concludevano con il pagamento. Il denaro accreditato dai clienti veniva infine prelevato direttamente dall’indagato presso sportelli bancari e postali torinesi.

Le fiamme gialle hanno sequestrato gli smartphone in uso all'uomo, carte prepagate (intestate a terzi soggetti), documentazione bancaria, contanti per oltre 6.000 euro nonché un’agendina contenente i recapiti telefonici di diverse persone, le quali sono risultate essere formalmente titolari delle carte di pagamento impiegate dall'indagato per canalizzare i proventi della sua attività illecita. Inoltre, nell'abitazione dell'uomo, sono state trovate false banconote da 20 e 50 euro, per un valore facciale totale di 470 euro.

Dalle chat dei telefoni sequestrai è stato possibile risalire a un 66enne residente nel torinese, anche lui dedito alle truffe online di attrezzature varie. 23 gli episodi di truffa complessivi, nei confronti di altrettante vittime, entrate in contatto con l’indagato attraverso annunci pubblicati su internet.

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