La Guardia di Finanza sequestra 15mila litri di gasolio abusivo tra Asti e Torino

La Guardia di Finanza sequestra 15mila litri di gasolio abusivo tra Asti e Torino
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ASTI - La Guardia di Finanza ha provveduto al sequestro preventivo di 7 diversi siti, 6 ubicati in Asti e provincia ed uno nel torinese, adibiti allo stoccaggio clandestino di gasolio.

Sono state 14 le perquisizioni, con il sequestro di 4 autobotti e circa 15mila litri di gasolio, effettuate nell'ambito dell'operazione "Brown oil" grazie alla collaborazione dei Reparti del Corpo di Velletri, Aulla, Baia e Canelli, dei Vigili del fuoco di Asti e dell’Ufficio Metrico della Camera di Commercio.

Le fiamme gialle astigiane hanno avviato un controllo economico del territorio, dopo aver notato movimenti sospetti e frequenti di autobotti di carburante e altri mezzi commerciali e autovetture, presso un opificio artigianale, dove veniva venduto gasolio - caratterizzato da una strana colorazione tendente al marrone, frutto della miscelazione di diverse tipologie di prodotto di provenienza illecita - a un prezzo super concorrenziale di 90 centesimi al litro.

Le indagini delle Fiamme gialle di Asti hanno consentito così di svelare l’illecito modus operandi di due diversi distinti gruppi di principali indagati, tra cui vi sono alcuni autisti di autobotti, dipendenti di una impresa del settore petrolifero e taluni altri autisti insieme al gestore di una ditta di autotrasporto.

Sedici i clienti scoperti a fare il pieno dell’assai conveniente carburante, segnalati per ricettazione. Le persone coinvolte sono in tutto 27, indagate con vario titolo e ruolo nella frode ipotizzata per reati di truffa aggravata, riciclaggio, ricettazione e violazione del Testo Unico sulle Accise per evasione delle imposte gravanti sulla cessione di carburante destinato all’autotrazione.

Durante le perquisizioni, è stato inoltre scoperto un meccanismo di frode per taroccare l’erogazione del gasolio: tramite un comune telecomando (del tutto simile a quello che tutti usiamo per il cancello del garage di casa), che premuto consente di alterare la meccanica del contalitri delle autobotti, facendo si che pure senza alcuna effettiva erogazione di prodotto il contatore continui a girare a vuoto, in modo da registrare al termine dello scarico una quantità di prodotto erogata pari a quella riportata nel documento fiscale di consegna, traendo in inganno il cliente.

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