Ex Asilo Monserrato, Lega: "Sarà restituito alla città o a chi lo ha occupato abusivamente?"
I dubbi della Lega in merito al futuro dell'immobile di via San Giovanni Bosco ad Alessandria
La Lega di Alessandria chiede che l'immobile non venga restituito "alle stesse persone che lo hanno occupato abusivamente e ampiamente danneggiato".
La Lega sul futuro dell'ex Asilo Monserrato
Non tarda ad arrivare la replica della segreteria cittadina e del gruppo consiliare della Lega di Alessandria all'annuncio fatto ieri dall'assessore Giorgio Laguzzi in merito all'ex Asilo Monserrato, che finalmente torna nelle mani del Comune.
Dal Carroccio, infatti, non mancano le domande in merito a quello che sarà ora il futuro del bene. Il primo quesito riguarda le condizioni attuali dell'immobile: " Sarà mostrato agli alessandrini con trasparenza in che condizioni le occupanti abusive hanno lasciato l'immobile? - chiedono dal Carroccio - Ricordiamo che si tratta dello stesso collettivo transfemministe Lgbtq che pochi mesi fa è stato premiato dal sindaco Abonante con una nuova sede comunale in via San Giovanni Bosco."
La Lega si chiede inoltre a quanto ammonterà il costo di recupero e riqualificazione dell'immobile e come verranno sostenute le spese.
"Cosa si intende con 'restituire il bene alla città'? All'articolo 5 della convenzione stipulata da questa amministrazione con l'Associazione Welcome Odv per la gestione dell'immobile comunale di via San Giovanni Bosco il Comune si impegna esplicitamente a 'valutare la concessione di altri e diversi immobili' di cui l'Ente dovesse rientrare in possesso sempre alla suddetta Associazione, specificando l’ex Asilo Monserrato di Piazza Monserrato 1, 'in sostituzione e/o in aggiunta all'immobile oggetto della convenzione'. - si legge nella nota - Abbiamo capito bene? Il sindaco Abonante intende forse ristrutturare l'ex Asilo del Monserrato a spese degli alessandrini, per poi restituirlo alle stesse persone che lo hanno occupato abusivamente e ampiamente danneggiato?" - aggiunge la Lega chiedendo che si revochi immediatamente la clausola.
"Che si ascolti la voce della minoranza in Consiglio Comunale che da tempo chiede che questo spazio diventi sede delle Associazioni alessandrine che da anni attendono un luogo dove potersi collocare. - conclude la Lega - I frutti di due anni di gestione di centro sinistra della città sono purtroppo sotto gli occhi di tutti: dall’illuminazione pubblica alle partecipate allo sbando, alla conseguente assenza di decoro e pulizia. Basta propaganda, sindaco Abonante: è il tempo del lavoro, non delle chiacchiere".