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Torino
Osapp, carcere minorile Ferrante Aporti: " È seriamente a rischio la sicurezza di tutti"
Ad oggi nella struttura torinese sono presenti 60 ragazzi a fronte di una capienza massima di 46 minori
L’Osapp rinnova l'appello lanciato la scorsa settimana ai vertici del DGMC e al Sottosegretario Ostellari riguardo la situazione al carcere minorile Ferrante Aporti di Torino.
La situazione nel carcere Ferrante Aporti
L'Osapp denuncia nuovamente la "drammatica" situazione al carcere minorile Ferrante Aporti di Torino, nel quale ad oggi sono 60 i minori presenti a fronte di una capienza massima di 46 minori.
"Il personale di polizia penitenziaria è allo stremo delle forze non ce la fa più. Il carcere scoppia. - commenta l'Osapp - A nulla è valso il grido di aiuto dell’Osapp lanciato la scorsa settimana anche a fronte di circa 20 agenti distaccati in ogni dove da anni, queste unità si sono perse".
"Stupisce il silenzio assordante dei vertici del Dipartimento della giustizia minorile che, pur essendo stati informati della grave situazione di Torino sembrerebbe non interessare. - aggiunge - Il personale è sottoposto a carichi di lavoro che minano gravemente la salute degli stessi: chiediamo al datore di lavoro di informare il medico competente a tutela della salute del personale stanco e stressato".
Il segretario generale Osapp, Leo Beneduci, rinnova l’urgente invito al sottosegretario Ostellari di intervenire con la massima urgenza per accertare la situazione in essere al carcere minorile di Torino, oltre a verificare la situazione dei distacchi a sedi anche non istituzionali del personale "con grave impoverimento delle strutture maggiormente a rischio, nonché dell'immotivato sovraffollamento nel carcere minorile di Torino, poiché l’esiguo personale di Polizia penitenziaria presente è davvero stanco e stressato per gli eccessivi rischi e i massicci carichi di lavoro".
"Vogliamo augurarci che all’istituto penale per minorenni di Torino non accadano eventi gravi e irreparabili. - conclude - È seriamente a rischio la sicurezza di tutti. Chiediamo anche che intervengono i garanti dei detenuti dalla città di Torino e il garante regionale".
