Ex Ilva, sindacati insoddisfatti dopo l'incontro a Roma: "Mancano risposte su lavoro e risorse"
La trattativa fra azienda e le e sigle sindacali è stata aggiornata a dopo la convocazione a Palazzo Chigi richiesta da Fim, Fiom e Cgil
Incontro oggi a Roma al Ministero del Lavoro per discutere della richiesta di cassa integrazione per gli oltre 5 mila dipendenti degli stabilimenti ex Ilva.
L'esito dell'incontro tra azienda e sindacati
Insoddisfatti i sindacati dall'incontro di oggi, martedì 2 luglio, al Ministero del Lavoro convocato per discutere della procedura di cassa integrazione per i lavoratori dell'ex Ilva, nel corso del quale è stato confermato che non è stato ancora sbloccato il prestito ponte di 320 milioni di euro, risorse necessarie per il piano di ripartenza.
"L’azienda in amministrazione straordinaria ha ribadito la propria impostazione sull’avvio della cassa integrazione per 5.200 lavoratori. - spiega Loris Scarpa, coordinatore nazionale Fiom Cgil - Sono fondamentali per la prosecuzione della discussione, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e la messa in funzione del secondo altoforno. Ad oggi il piano per la ripartenza che è stato presentato in Confindustria a Roma il 7 maggio scorso è in contraddizione con i numeri prospettati di cassa integrazione. Lo sblocco delle risorse è centrale e condizione imprescindibile per realizzare un accordo di ripartenza".
"Per la Fiom Cgil il cambio effettivo delle relazioni sindacali avviene se si costruiscono le condizioni per arrivare ad un accordo, dal momento che l’unico ancora in vigore è quello del 2018." - conclude Scarpa.
La trattativa fra azienda e le e sigle sindacali è stata aggiornata a dopo la convocazione a Palazzo Chigi, indispensabile per Fim, Fiom e Uilm per avere risposte sul futuro industriale, occupazionale e ambientale dell'azienda.
Intanto, è stato convocato per martedì 9 luglio, un tavolo di crisi regionale sulla situazione dell'ex Ilva a Novi Ligure. La riunione avrà inizio alle ore 11.30 presso il Museo dei Campionissimi.