Cronaca

Operazione "Hot-wheels", Carabinieri arrestano tre rapinatori di pneumatici

Furti seriali avvenuti fra Alessandria, Tortona, Acqui Terme e Novi Ligure

Operazione "Hot-wheels", Carabinieri arrestano tre rapinatori di pneumatici
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ALESSANDRIA - Sono due pregiudicati di 25 e 32 anni e un minore i tre arrestati ritenuti responsabili di almeno venti colpi seriali di pneumatici e cerchioni sottratti nottetempo da autovetture parcheggiate lungo le strade di Alessandria, Tortona, Acqui Terme e Novi Ligure, fra ottobre 2023 e giugno 2024, nel contesto dell'operazione "Hot-wheels".

Carabinieri, tre arresti nell'operazione "Hot-wheels"

I Carabinieri di Alessandria e Tortona, al termine di articolate indagini e appostamenti hanno ricostruito e documentato l’attività dei tre malviventi, che ha causato ai proprietari dei veicoli un danno economico quantificato in 42.000 euro complessivi. Gli sventurati proprietari delle autovetture, dalle utilitarie alle auto di lusso, ritrovavano i propri veicoli sospesi su quattro mattoni, senza pneumatici e cerchi, che i ladri ricettavano immediatamente attraverso canali di compravendita on-line, a prezzi stracciati. Finché, nel corso di una notte, i Carabinieri hanno sorpreso due dei malviventi nell’atto di smontare gli pneumatici e i cerchi da un’auto di lusso parcheggiata in largo Catania, in Alessandria.

I due, vistisi scoperti, si sono dati alla fuga per le vie del centro cittadino, a piedi, abbandonando la ricca refurtiva, del valore di 14.000 euro, e gli strumenti professionali per lo smontaggio a bordo dell’autovettura con cui erano giunti sul posto. Poche ore più tardi, il malfattore proprietario dell’autovettura ha provato a simulare il furto del veicolo, recandosi presso un Comando Stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia. Purtroppo per lui, i Carabinieri lo stavano monitorando da settimane e lo avevano già individuato come autore dei numerosi furti, motivo per cui è stato denunciato anche per simulazione di reato. I due imputati maggiorenni sono ora sottoposti alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre il minorenne, incensurato, è tornato a piede libero.

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