Cybersicurezza, Amich (FdI): "Entra nel vivo il processo di attuazione dalla Direttiva NIS2 in Italia"
Amich; "Necessario rafforzare a tutti i livelli la protezione delle reti, dei dati, degli applicativi attraverso i quali operiamo quotidianamente"
Il deputato di Fratelli d’Italia, Enzo Amich ha illustrato la relazione sul decreto attuativo della Direttiva Europea NIS2, in tema di cybersicurezza, presso le Commissioni riunite I (Affari Costituzionali) e IX (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni).
La relazione di Amich sulla cybersicurezza
Le Commissioni hanno espresso parere favorevole su questo testo, frutto di un lavoro di commissione approfondito, arricchito dal confronto con i principali soggetti coinvolti nell’attuazione di questa disciplina.
“L’importanza della cybersicurezza nel presente e nel futuro si comprende immaginando quanto della nostra vita corra in rete: il saldo di una bolletta, l’invio di un bonifico on line, la richiesta di una visura sono alcuni esempi delle molteplici attività che possiamo svolgere da casa, da uno smartphone, senza doverci recare negli uffici preposti”, dichiara l’On. Enzo Amich.
“Per usufruire di questi benefici in sicurezza è necessario rafforzare a tutti i livelli la protezione delle reti, dei dati, degli applicativi etc…, attraverso i quali operiamo quotidianamente, dai criminali informatici, che si introducono senza autorizzazione in un computer o in un sistema di computer, al fine di sottrarre denaro, informazioni sensibili o proprietà intellettuale”, aggiunge l’on. Amich.
“La Direttiva NIS2 introduce nuovi obblighi di cybersicurezza per un ampio bacino di imprese, per garantire un elevato livello comune di protezione contro gli attacchi informatici: si tratta di rigidi requisiti di gestione del rischio, di responsabilità aziendale, di obblighi di comunicazione e di continuità del business.
A questa direttiva devono conformarsi tutti i paesi membri dell’Unione Europea entro il 17 ottobre 2024. Con l’approvazione della mia relazione nelle commissioni I e IX entra nel vivo il processo di attuazione della direttiva europea sulla cybersicurezza nel nostro paese”, conclude l’on. Amich.