Da oggi nuove variazioni sulla linea Acqui-Genova: già stamattina ritardi e disagi
L'on. Enzo Amich ha presentato un'interrogazione al Ministro dei Trasporti riguardo ai continui disservizi dei trasporti tra Piemonte e Liguria
Tempi di percorrenza lunghissimi per i 4 convogli che bypassando il cantiere sul nodo genovese percorreranno l'intera tratta effettuando una deviazione da Borzoli a Voltri.
Nuove variazioni sulla linea Acqui-Genova
Il mese di agosto sulla linea ferroviaria Acqui-Genova è iniziato con nuovi disagi e ritardi. Intanto i continui disservizi riguardanti i trasporti fra Piemonte e Liguria sono stati oggetto di un'interrogazione presentata dal parlamentare alessandrino Enzo Amich al Ministro dei Trasporti a cui chiede quali azioni di competenza intenda assumere per tutelare il contesto economico dei Comuni dell’Acquese, dell’Ovadese e delle Valli Stura e Orba, interessati dai disservizi lungo la linea ferroviaria Acqui Terme-Ovada-Genova.
Servizio di Fabrizio Mattana
L'interrogazione dell'onorevole Amich
“Ho deciso di interpellare il Ministro dei Trasporti anche a seguito di molte segnalazioni che mi sono giunte in queste settimane. La situazione, oggettivamente molto seria, è stata ben delineata in una proposta di deliberazione del Consiglio Comunale di Acqui discussa lunedì 29 luglio”, dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Enzo Amich, nell‘interrogazione proposta in Commissione IX (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni).
“L’autostrada A 26, dall’alluvione del 2019, è interessata da lavori di riattamento, in particolare nel tratto tra il casello di Ovada e l’innesto sulla A 10; anche la strada statale 456 del Turchino è stata duramente colpita dall’alluvione del 2019, con conseguenti carenze strutturali e periodiche congestioni e strettoie.
A questo quadro di indubbia criticità, vanno ad aggiungersi le problematiche strutturali della ferrovia Acqui Terme-Ovada-Genova, che richiede interventi di ammodernamento, come ben precisato anche in un Ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio Regionale del Piemonte, nel novembre 2017”, aggiunge l’on. Amich.
“È evidente che a problemi strutturali, che persistono da tempo, si sono aggiunte carenze nel servizio e disagi per i pendolari, che si fanno particolarmente gravi nei mesi di luglio e agosto.
Il corretto funzionamento delle vie di comunicazione attrae turismo e agevola scambi commerciali, di lavoro e di ricerca ma incide anche sulla qualità della vita. Per questo ho ritenuto opportuno investire il Ministro competente di questa situazione”, conclude l’on. Enzo Amich.