Casale Monferrato

Il germoglio della resilienza cresce a Casale Monferrato: piantato l'albero sopravvissuto all'atomica

La cerimonia di piantumazione dell'albero nato da un Hibakujumoku, un albero sopravvissuto al bombardamento di Hiroshima, tenutasi ieri nel Girdino Urban2

Il germoglio della resilienza cresce a Casale Monferrato: piantato l'albero sopravvissuto all'atomica
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Si chiama Hibaku jumoku e in giapponese significa “albero sopravvissuto”: è, nello specifico, la pianta che si è salvata dal bombardamento atomico di Hiroshima, diventandone simbolo di resilienza.

Piantato l'albero sopravvissuto all'atomica

Da ieri – nello stesso giorno in cui, nel 1945, le città di Hiroshima e Nagasaki subirono quel devastante sfregio di vite umane – Casale Monferrato ha il suo Hibaku jumoku. La cerimonia di piantumazione del piccolo albero (un Celtis sinensis) si è svolta al Giardino Urban2 - lo spazio verde al quartiere Ronzone nato dove un tempo sorgeva lo stabilimento Eternit -, in ricordo delle vittime innocenti di tutte le guerre e del lavoro.

L’evento è stato organizzato da Librarti APS, cui era stata affidata la pianta assegnata al Comune di Casale nell’ambito del bando delle associazioni Green Legacy Hiroshima e “Mondo senza Guerre e senza Violenza”, con la collaborazione dell’associazione culturale Yamato.

Oltre alle autorità civili e religiose della città, erano presenti l’Afeva, l’associazione familiari e vittime dell’amianto, l’oncologa Daniela Degiovanni ed il console generale del Giappone del consolato di Milano, Toshiaki Kobayashi.

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