Trasporti

Il treno turistico Alba-Roma fermerà anche in provincia di Alessandria

L'on. Amich: “Per la prima volta un collegamento diretto e senza cambi, notturno con vagone letto, da Roma alla provincia di Asti e Alessandria"

Il treno turistico Alba-Roma fermerà anche in provincia di Alessandria
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L’on. Enzo Amich, ringrazia Fondazione FS e Treni Turistici Italiani (Tti) per aver introdotto anche una fermata nella provincia di Alessandria nella tratta dell’Espresso Langhe-Monferrato.

Il treno turistico Alba-Roma

C'è anche una fermata in provincia di Alessandria, nello specifico ad Acqui Terme, nel nuovo collegamento ferroviario notturno tra Alba e Roma, l'Espresso Langhe-Monferrato.

“Per la prima volta assistiamo ad un collegamento diretto e senza cambi, notturno con vagone letto, da Roma alla provincia di Asti e Alessandria. Un collegamento di fine settimana, che può dare impulso all'economia di un turismo lento e di qualità, proprio in un momento importante per i territori delle Langhe e del Monferrato, l’autunno, che coincide con l’avvio di sagre e fiere di tartufi e prodotti del territorio”, dichiara l’on. Enzo Amich, membro della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni.

“Ringrazio la Fondazione FS per avere, in dieci anni, lavorato intensamente per evitare la soppressione di chilometri di ferrovie minori in Piemonte e la nuova Società FS Treni Turistici Italiani per aver voluto, d'iniziativa e a proprio rischio commerciale, lanciare una rotta così attrattiva e allo stesso tempo innovativa. Ringrazio, soprattutto, per aver accolto la nostra istanza di prevedere anche un fermata nella nostra provincia”, aggiunge l’on. Amich.

“Il Gruppo FS in Piemonte ha fatto passi da gigante nel turismo e nella salvaguardia delle nostre ferrovie e ha mandato un segnale di attenzione verso il nostro territorio, proprio in una fase cruciale per la valorizzazione dei nostri prodotti.
Esprimo la mia gratitudine all’on. Salvatore Deidda, presidente della IX Commissione, per aver da subito supportato questa istanza emersa dal nostro territorio”, conclude l’on. Enzo Amich.

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