Torino, Osapp: "Brillante operazione della Penitenziaria al Ferrante Aporti"

TORINO - Riceviamo e pubblichiamo dal sindacato di polizia penitenziaria Osapp.

Torino, Osapp: "Sicurezza nelle carceri merito della professionalità degli agenti"

Nella giornata di ieri, 21 settembre 2024, intorno alle ore 18:00, presso l'Istituto Penale per Minorenni "Ferrante Aporti" di Torino, la Polizia Penitenziaria ha portato a termine con successo un'operazione che mette in luce ancora una volta la straordinaria professionalità e l’attenzione del personale in servizio, nonostante le criticità ben note all'interno del sistema penitenziario. Durante un video-colloquio, un detenuto giovane adulto di origini senegalesi è riuscito a sottrarre una scheda SIM dall’apparecchio telefonico, utilizzando un attrezzo rudimentale. Il comportamento sospetto del detenuto ha insospettito gli agenti, i quali hanno prontamente avviato un controllo accurato all’interno della sua camera di pernottamento. L’intervento ha portato al ritrovamento di uno smartphone perfettamente funzionante, abilmente nascosto all'interno di un calzino avvolto in un boxer, dietro il sifone del lavandino. L’intervento impeccabile del personale della Polizia Penitenziaria è avvenuto nel pieno rispetto delle regole e delle procedure di sicurezza interna.

Si tratta di un risultato che non solo garantisce la sicurezza del carcere, ma conferma ancora una volta l’alto senso del dovere e la dedizione del personale in servizio, che ha agito con professionalità e prontezza, prevenendo potenziali situazioni di pericolo. Il Segretario Generale dell’OSAPP, dott. Leo Beneduci, commenta così l'operazione: “Mentre continuiamo a segnalare le gravi criticità che affliggono il nostro sistema penitenziario – carenze di organico, strutture inadeguate e condizioni lavorative sempre più difficili – le brillanti operazioni come questa dimostrano che la Polizia Penitenziaria opera con una dedizione e una professionalità senza pari. Tuttavia, è fondamentale che l'amministrazione riconosca concretamente tali meriti e che vengano adottati interventi risolutivi per migliorare le condizioni in cui i nostri agenti operano quotidianamente.”