Piemonte

Filiera tartuficola, Bussalino e Gallo: “Valorizzare il tartufo per lo sviluppo turistico ed economico locale”

Il prossimo incontro è previsto il 15 novembre a San Sebastiano Curone, nell’ambito delle iniziative di “Fuori Tartufo 24”

Filiera tartuficola, Bussalino e Gallo: “Valorizzare il tartufo per lo sviluppo turistico ed economico locale”
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Il tartufo protagonista di un seminario nazionale organizzato dall'associazione Derthona Truffle APS, dal Comune di San Sebastiano Curone e dall’Unione Montana Terre Alte.

La valorizzazione del tartufo

L’evento, dal titolo “Il Recupero della Marginalità del Territorio Appenninico attraverso lo Sviluppo della Filiera Tartuficola”, ha visto la partecipazione dell’ assessore regionale agli Enti Locali Enrico Bussalino, del presidente della Provincia di Alessandria Luigi Benzi, del presidente di Alexala Roberto Cava e del sindaco di San Sebastiano Curone, Vincendo Caprile.

L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di analizzare come il tartufo possa rappresentare una risorsa strategica per lo sviluppo economico e sociale delle aree montane piemontesi, in particolare per il recupero dei terreni abbandonati e la lotta contro lo spopolamento delle vallate.

Il dibattito è stato aperto dall’assessore Bussalino, che ha sottolineato l’importanza di una politica concertata per il rilancio della filiera tartuficola, capace di favorire il recupero delle terre incolte. “Il tartufo, e in particolare il Tartufo Nero, rappresenta una straordinaria opportunità per valorizzare le valli appenniniche – ha dichiarato Bussalino –. Investire su questo settore non solo promuove il turismo enogastronomico locale, ma rafforza anche la sostenibilità economica del territorio. Abbiamo bisogno di unire le forze, facendo rete tra le amministrazioni locali, per creare sinergie capaci di sostenere il turismo, tutelare le nostre tradizioni e incrementare l’autonomia economica delle aree montane. Solo attraverso una visione condivisa potremo garantire una crescita armoniosa e duratura del nostro territorio.”

“La Regione è pronta a sostenere la sfida lanciata da San Sebastiano Curone per valorizzare il tartufo dei colli e dei monti dell' Appennino alessandrino – ha sottolineato l’ assessore regionale alla tartuficoltura e alla biodiversità, Marco Gallo - E’ nelle strategie dell’assessorato far crescere l’attenzione a tutte le varietà di tartufo della regione, puntando anche a una destagionalizzazione del prodotto. In più abbiamo appena avviato un piano triennale per la salvaguardia e il potenziamento delle tartufaie da 700 mila euro cui si affianca un investimento di 120 mila euro in ricerca e sperimentazione, fondamentali per garantire un futuro al tartufo. E ci sono investimenti anche a sostegno di fiere eventi legati al prezioso fungo che potranno venire utili per promuovere il tartufo delle colline e dei monti dell’Appennino alessandrino”.

Nell’occasione l’associazione Derthona Truffle ha presentato il progetto della filiera tartuficola e il marchio collettivo “Tartufo Nero Terre Piemonte”, una proposta accolta positivamente dalle amministrazioni locali per superare i campanilismi e creare sinergie istituzionali più efficaci a sostegno del settore.

A conclusione del dibattito, si è deciso di avviare un tavolo di lavoro per elaborare un progetto condiviso, incentrato sulla valorizzazione della filiera corta del tartufo, con un'attenzione particolare al marchio collettivo “Tartufo Nero Terre Piemonte”.

Il prossimo incontro è previsto il 15 novembre a San Sebastiano Curone, nell’ambito delle iniziative di “Fuori Tartufo 24”, realizzate da Alexala con il contributo della Regione Piemonte, in occasione della 41ª Fiera del Tartufo.

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