Gruppo Amag, Lega: "Al più presto una commissione Bilancio con i sindacati"
Locci (FDI): "parlando di affidamenti diretti diventa sempre più preoccupante la familiopoli presente in Amag"
Le reazioni dei consiglieri di Lega e Fratelli d'Italia dopo la Commissione Bilancio di oggi con al centro la situazione del Gruppo Amag.
La Lega chiede una commissione ad hoc
Alla luce di quanto emerso nel corso della Commissione Bilancio di oggi, giovedì 17 ottobre, presieduta dalla consigliera Cinzia Lumiera, il gruppo consiliare della Lega ha chiesto di calendarizzare il prima possibile "una Commissione ad hoc dedicata ad approfondire, dando voce diretta alle rappresentanze sindacali, la situazione dei dipendenti del Gruppo Amag".
"I sindacati hanno espresso pubblicamente la propria insoddisfazione, e il forte senso di disagio e insoddisfazione dei dipendenti della multiutility. - commentano i consiglieri Roggero, Cuttica e Lumiera - C'è stato di recente uno sciopero di AMAG Ambiente con fortissime adesioni, e tra i lavoratori è grande la preoccupazione sugli scenari futuri. Crediamo che dedicare una specifica Commissione Bilancio a questi temi sia assolutamente prioritario, e auspichiamo sul tema una collaborazione ampia e trasversale".
Locci(FDI): "Familiopoli delle consulenze"
Nel suo intervento di oggi in Commissione Bilancio, il capogruppo di Fratelli d'Italia Emanuele Locci ho manifestato la propria preoccupazione per il nuovo modello di controllo di gestione introdotto da Amag "che mira solo al risparmio sotto il profilo finanziario anziché mettere al centro la soddisfazione dei clienti/utenti e la gestione strategica del personale".
Secondo il consigliere di opposizione, "sono emerse evidenti contraddizioni tra quanto detto dai consulenti dell'azienda che proponevano l'accentramento nella holding senza nuove assunzioni di personale amministrativo e la realtà che vede la distribuzione del personale dalla holding alle aziende controllate oltre a nuovi bandi di concorso di dubbia imparzialità per assumere ancora personale amministrativo in cui, ad esempio, pochi mesi di esperienza in azienda per conto di un'agenzia di lavoro contano più della laurea e delle esperienze fatte in altri settori".
"Altro nodo che abbiamo voluto sottolineare, strettamente legato anche alla questione del personale, è la nostra denuncia sugli affidamenti diretti per lo spostamento dei cassonetti: da un lato sono stati lasciati a casa i lavoratori che fanno il servizio e dall'altro lato si danno affidamenti diretti leggermente sotto soglia frazionati su pochi mesi ad un consorzio di cooperative, fatti ignorando la legge. - continua Locci - E parlando di affidamenti diretti diventa sempre più preoccupante la familiopoli presente in Amag: da dove viene questo rapporto tra il centrosinistra e la famiglia Zordan? E ancora: chi guidava le società dei Zordan MoveOnTeam e Systema, ing. Franzino, oggi guida Amag. MoveOnTeam e Systema, però, continuano a prendere affidamenti da Amag per un totale che è arrivato a 145.000 euro la prima e 75.000 euro per la seconda. Inoltre l'avv. Aimone, che di tali società è stata ugualmente nel consiglio di amministrazione con l'attuale presidente di Amag, ha già ricevuto quest'anno 102.000 euro di affidamenti diretti".
"Questa gestione, familistica e spesso in contrasto con le norme, è assolutamente inaccettabile: pregiudica la qualità dei servizi offerti ai cittadini e non valorizza il personale. - conclude Locci - Ma il centrosinistra continua a non voler rispondere nel merito alle nostre osservazioni cercando solo di giustificarsi o deresponsabilizzarsi".