Alessandria: i sindacati preoccupati per le prospettive future del Gruppo Amag
I sindacati preoccupati dalla volontà dell'azienda di intervenire sulla struttura delle singole società e di voler vendere le Reti del gas
I sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil insieme alla rsu del Gruppo Amag si dicono “preoccupati sul futuro della multiutility alessandrina”.
Il futuro del Gruppo Amag
"A porre l’attenzione sulle ultime informazioni emerse dai tavoli di confronto con Amag – si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil - la volontà di intervenire sulla struttura delle singole società. Di fatto l’azienda ha dichiarato di voler vendere le Reti del gas, questo con l’intento di reperire entrate utili a realizzare investimenti la cui natura ancora ad oggi non è ben nota: si è parlato di rinnovabili, mercato nel quale attualmente all’interno dell’azienda non ci risultano essere le necessarie competenze”.
Le sigle di categoria sono pure allarmate sul tema acqua e passaggio al gestore unico previsto dalla normativa: “Non si è ancora trovata una soluzione definitiva. Questo rischia di compromettere le operazioni messe in campo in passato e che oggi sono state messe in discussione dall’autorità, ingessando la situazione”.
“Nell’anno in corso, inoltre, l’azienda ha avviato una riorganizzazione interna, al momento non ancora completata, che ha visto lo spostamento di alcuni lavoratori/lavoratrici da un ufficio ad un altro, con ruoli e mansioni diverse rispetto alle precedenti da sempre svolte nel tempo. I lavoratori e le lavoratrici hanno dato disponibilità, dimostrando elasticità e capacità di adattamento alle richieste aziendali, nonostante le dichiarazioni non positive emerse contro di loro nel recente passato. Non sfugge purtroppo – si legge ancora nella nota -, che anche in quest’ultima gestione, come già avvenuto in quelle precedenti, si continua a far ricorso a consulenti esterni che oltre a portar via risorse economiche, sovente si sostituiscono all’azienda generando un clima di tensione tra i dipendenti, problema questo da noi segnalato più volte in passato. Su quanto emerso sul caso della psicologa è sicuramente necessario ricevere chiarimenti”.