A Valenza, il contributo di un'azienda cittadina all'Uspidalì

A Valenza, il contributo di un'azienda cittadina all'Uspidalì
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VALENZA - È sulla scena orafa da trent’anni e per festeggiare questo speciale traguardo, Mi.Va., per il proprio compleanno ha scelto di fare un regalo alla storica casa di riposo della città, l’Uspidalì. Un assegno che l’azienda della famiglia Arfini ha deciso di donare all’istituzione valenzana che si occupa degli anziani e che è riconosciuta da tutti come una realtà da preservare e valorizzare.

Il sindaco Gianluca Barbero, invitato alla festa del trentennale di Mi. Va., ha dichiarato: “ringrazio la famiglia Arfini per il gentile gesto e auguro un futuro roseo a questa azienda che ha scelto di legare il proprio anniversario a questo slancio d’altruismo. I valenzani si riconoscono nell’Uspidalì; è la casa dei nostri nonni, luogo sicuro per il riposo e la cura. Per anni è stata oggetto di munifiche donazioni che hanno permesso investimenti e migliorie per renderla quello che oggi è diventata: una struttura efficiente, che fornisce un servizio di prim’ordine per la città e per il territorio. Fa piacere constatare che la fiducia riposta in questa gestione, riconduca a gesti di generosità. L’Uspidalì è dei valenzani ed essi hanno a cuore l’Uspidalì”.

La presidente del Consiglio di Amministrazione Marilena Griva ha annunciato come verranno investiti i fondi donati: “Ringrazio la ditta Mi.Va. per aver pensato alla nostra istituzione e anticipo come questi fondi verranno utilizzati: serviranno a rendere più attivi e felici i nostri ospiti. Abbiamo in programma nuove attività di tipo sociale e socializzante per trascorrere piacevolmente e in serenità il loro tempo presso la casa: ginnastica, canto, giochi organizzati e animazione. Attività diversificate a seconda delle capacità e delle autonomie che i nostri ospiti hanno conservato. Saranno investiti in sorrisi.
Apprezzo questo gesto e ogni azione che rende viva la nostra casa; è bello che aziende e privati dimostrino il loro attaccamento all’Uspidalì con segni come quello di Mi.va.

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