Buona sanità: aveva il terrore del dentista, curato 75enne con la sedazione cosciente
le parole di Jorge finite le cure: "Non avrei mai immaginato di tornare a mangiare senza problemi tutte e a mostrare di nuovo il mio sorriso"
Jorge, di 75 anni, di origini argentine, residente a Casale Monferrato da anni, aveva rinunciato alle sedute odontoiatriche per la dichiarata paura di provare dolore, generata e rafforzatasi a seguito di esperienze negative e dolorose dal dentista.
Curato con la sedazione cosciente
Nel corso del tempo, non solo Jorge aveva rinunciato all’idea di poter riprendere a masticare in maniera corretta e a sorridere senza vergognarsi, ma i suoi elementi dentali avevano perso il supporto parodontale e, a causa dei batteri, si erano innescate in cavo orale innumerevoli lesioni cariose che compromettevano ulteriormente la masticazione già fortemente pregiudicata. Per la sola atavica paura di recarsi dal dentista e i continui rinvii delle terapie odontoiatriche, gli atroci dolori dentali manifestatisi all’interno del cavo orale di Jorge gli rendevano impossibile la normale vita di relazione, non riuscendo a svolgere azioni quotidiane semplici, quali mangiare, parlare e sorridere.
Un giorno, Jorge, ormai in preda alla rassegnazione ed estenuato dalle continue infezioni e dagli insopportabili dolori ai denti e alle gengive, apprende di una “chance” per portare a termine le cure odontoiatriche con successo. Decise di sottoporsi ad una visita odontoiatrica specialistica presso la SSD di Odontostomatologia dell'Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato, diretta da Gianluca Ferrari (chirurgo maxillo-facciale ed odontostomatologo), che eroga prestazioni odontoiatriche a soggetti fragili, “special needs”, disabili, cardiopatici, oncologici e odontofobici, servendosi della sedazione cosciente inalatoria a base di protossido d’azoto e ossigeno.
Attraverso una macchina dedicata (la Sedation Machine) il protossido d’azoto viene miscelato con l’ossigeno a percentuali variabili e personalizzate per ciascun paziente. Può essere utilizzato anche su pazienti disabili psicomotori e “special needs”. Infatti, grazie al suo effetto analgesico, ansiolitico e sedativo, riduce la percezione del dolore e della paura, inducendo uno stato di tranquillità e di benessere che aiuta il paziente a rilassarsi durante le cure odontoiatriche. Non porta a un sonno profondo come succede con l’anestesia generale, ma garantisce il mantenimento dello stato di coscienza e non deprime l’attività respiratoria e cardiocircolatoria. Il paziente durante la sedazione cosciente inalatoria è in grado di parlare e di compiere movimenti in autonomia. Durante tutta la seduta l’odontoiatra, infatti, stabilisce un continuo contatto verbale e visivo con il paziente, raccogliendone da quest’ultimo continui feedback fino al termine della sedazione, oltre che attraverso strumentazioni cliniche che monitorizzano i parametri clinici necessari. Gli effetti sedativi si esauriscono in pochi minuti dopo la cessazione della somministrazione della miscela e i pazienti possono tornare immediatamente alle loro attività.
Durante la prima visita odontoiatrica in ospedale Jorge ha espresso all’odontoiatra in servizio, il dott. Marco Colore, specialista in Chirurgia Orale, i propri timori relativi alle terapie odontoiatriche, ed è stato prontamente rassicurato, illustrando l’uso della sedazione cosciente inalatoria. Jorge è stato quindi sottoposto alle estrazioni dentarie degli elementi compromessi in varie sedute in anestesia locale associata all’inalazione di ossigeno e di protossido d’azoto in percentuali personalizzate nell'ambulatorio di sedazione cosciente dove anche l'ambiente, le luci e la musica di sottofondo sono stati studiati per agevolare lo stato di relax del paziente, mantenendo per tutto il tempo uno stato di benessere e di tranquillità in poltrona odontoiatrica e mostrandosi collaborante durante tutte le procedure.
Al termine delle cure estrattive, Jorge è stato riabilitato con due protesi dentali rimovibili a tariffario ASL regionale, grazie alla dott.ssa Daniela Burzio, protesista dentale del servizio di Odontostomatologia di Casale Monferrato. Jorge è pienamente soddisfatto della sedazione cosciente inalatoria, senza la quale non sarebbe mai riuscito a sconfiggere la sua “paura del dentista”.
L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi: «L’esempio casalese dimostra di come la sanità pubblica debba essere intesa: di supporto e aiuto alle persone più fragili. Per questo motivo, accanto allo splendido esempio di odontoiatria attivo nell’Ospedale Santo Spirito rivolto ai pazienti disabili, “special needs”, cardiopatici, oncologici e odontofobicici, ci stiamo attivando per offrire cure odontoiatriche anche a quella parte di cittadini che ne è esclusa per cause economiche attraverso anche all’aiuto delle fondazioni di origine bancaria».