Patteggia il motociclista che causò l'incidente in cui morì il vercellese Mario Tamarindo

Unico responsabile del sinistro dell’8 luglio 2023 a Pettenasco sulla SS 229, ha patteggiato la pena più 2 anni di sospensione della patente martedì in tribunale a Verbania.

Patteggia il motociclista

All’esito dell’udienza preliminare tenutasi ieri in Tribunale a Verbania, avanti il Gup dott.ssa Rosa Maria Fornelli, il motociclista di 51 anni di Gozzano (Novara) accusato e ora anche condannato per il reato di omicidio stradale per aver causato il tragico incidente tra moto in seguito al quale ha perso la vita, a soli 58 anni, l’altro centauro coinvolto, il compianto rappresentante di commercio vercellese Mario Tamarindo, ha patteggiato la pena di un anno e quattro mesi, convertita in lavori di pubblica utilità.

L'incidente è avvenuto l'8 luglio 2023 sulla Statale 229, nel territorio comunale di Pettenasco, nel Novarese. Come accertato dai carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Arona, il 51enne stava procedendo lungo la strada in direzione Omegna quando, nell'effettuare un sorpasso, ha perso il controllo del mezzo invadendo la corsia opposta e andando ad impattare contro la moto guidata da Tamarindo. L'uomo ha subìto una prima, importante lesione alla gamba sinistra, ha sbandato ed è finito contro il guardrail che gli ha inferto ulteriori, gravissime ferite, è stato disarcionato dalla sua Ducati, è rovinato sull’asfalto ed è infine rotolato nella scarpata oltre la barriera, riportando una serie di politraumi devastanti che non gli hanno lasciato scampo, morendo praticamente sul colpo.

M.M., che invece aveva riportato solo ferite leggere ad un piede, subito dopo lo scontro ha continuato la sua corsa per alcune centinaia di metri, per poi essere raggiunto da uno dei conducenti delle auto presenti durante lo scontro, che lo ha invitato a tornare sui suoi passi.

All’imputato è stata anche comminata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per due anni.