“Gente di Pozzolo”. Memoria e storia di una comunità

“Gente di Pozzolo”. Memoria e storia di una comunità
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POZZOLO FORMIGARO - Sabato 5 gennaio, al teatro Asilo Raggio, l’anteprima del docufilm di Luca Rolandi e Andrea Tomasetto.

Nell’ambito delle iniziative per le festività natalizie a Pozzolo Formigaro, sabato 5 gennaio al teatro Asilo Raggio sarà proiettato in anteprima il documentario “Gente di Pozzolo”.

Si tratta di un lungometraggio a cura di Luca Rolandi, giornalista e ricercatore di storia sociale e religiosa, originario del paese e il regista e videomaker torinese Andrea Tomasetto.

Un progetto iniziato due anni fa che ha cercato di attraversare la storia, le tradizioni, i costumi, le vite, il dialetto, i luoghi (piazze, vie, campagne), il lavoro e soprattutto i personaggi e i momenti salienti del paese del pozzo della Borlasca raccontando le trasformazioni degli ultimi settant’anni. Gli studi storici sulla comunità pozzolese sono sempre stati ricchi e approfonditi dai primi scritti degli anni Cinquanta di Duilio Giacobone a “Pozzolo Ottocento” di don Severino Ghezzi e poi con la nascita della Pro Loco Pozzolese e il legame con le società storica novese e In Novitate l’opera del dott. Mario Silvano e il prof. Pier Giorgio Caramagna.

Un lungo elenco di pubblicazioni a stampa che negli ultimi decenni si sono arricchite dagli scritti di Dario Grassi e Giacomo Martini che avevano bisogno di una traduzione linguistica e paragrafazione narrativa attraverso l’uso delle immagini e delle testimonianze filmate. Nasce dunque dagli autori l’idea, per altro sperimentate in forme più circoscritte ma molto efficaci dal lavoro della Biblioteca di Pozzolo Formigaro “Caterina De Marco” con il filmato di Chiara Pascucci, curato da Alessandra Acerbis, di portare i volti, le voci, le immagini (storiche e attuali) di un Paesi di frontiera, dogana tra tanti Stati, contadi, Repubbliche, ducati e casate del passato e linea di demarcazione tra le valli appenniniche del novese, l’oltregiogo, il tortonese, la piana della Frascheta e il mandrogno. Genova, Milano e Torino tra capitali lontane e temute.

Sono oltre 25 i protagonisti, donne, uomini, giovani, anziani, pozzolesi d’origine e di adozione, intervistati nel documentario (le cui testimonianze per estese saranno inserite in un nuovo portale della Biblioteca di Pozzolo Formigaro), che affrontano tanti temi della storia del Paese. Il dialetto, la storia, le tradizioni, la campagna, le case di terra, le feste, la fede, i grandi maestri preti e i politici laici, lo sport e gli spettacoli. Tutto è raccolto in un messaggio di riconoscenza e amore per chi ha vissuto e costruito una comunità che oggi è da plasmare e riprodurre conservando la memoria e progettando il futuro.

Nell’ambito della serata saranno presenti gli autori e alcuni intervistati, il sindaco Domenico Miloscio e l’assessore alla cultura Lorenzo Caramagna.


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