Avanzi di Natale: come "riciclare" il panettone
È buona consuetudine, dopo le feste, non sprecare il cibo che, proposto in abbondanza sulle tavole del periodo natalizio, occupa ancora le nostre case, quasi non volesse farci voltar pagina sul cosiddetto menu del giorno dopo.
E così capita in questi giorni di aprire qualche anta degli armadietti della cucina, incappando in un classico: il panettone, che ha spopolato fino all’Epifania ma che – come dimostrano i reparti dei supermercati che lo propongono tuttora a prezzi ribassati – è buonissimo fino a Pasqua. Ance i suoi avanzi posso essere rivisitati così da non rendere assuefatto il palato e far venir l’acquolina in bocca a tutta la famiglia.
E allora, lasciando viaggiare la propria fantasia culinaria o affidandosi – più facilmente a chi è esperto tra i fornelli – si scopre che esistono moltissime ricette per riciclare il panettone, godendone il sapore sotto un’altra veste. Per esempio esistono ricette che vedono il panettone declinato nella versione, “semifreddo” oppure utilizzato per preparare un tiramisù semplicemente sostituendo questo dolce tipico della tradizione natalizia ai savoiardi. Per personalizzare il piatto si può aromatizzare il mascarpone con della scorza di agrumi grattugiata. Se invece apprezzate la profumazione degli alcolici agrumati, allora un calice con panettone bagnato nel liquore all’arancia o al limone, scaglie di cioccolato fondente e pezzi di frutta fresca è l’ideale. Ci sono poi delle alternative salate: provate a tagliare il panettone a fette e a tostarlo per proporlo per una colazione ricca con sopra uovo e bacon, oppure con formaggio e salmone, ma anche con tofu alla piastra e capperi. Volete esagerare? Usatelo a pezzetti, come “crostini” da accompagnare con l’uvetta nel classico risotto alla milanese: un piatto da intenditori!