Dress code per i pusher che spacciavano droga a Torino

Dress code per i pusher che spacciavano droga a Torino
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TORINO - Trasportavano stupefacente ben vestiti e a bordo di auto pulite per non destare sospetti. I carabinieri del comando provinciale di Torino hanno arrestato 19 persone e recuperato 26 chilogrammi di droga, tra cocaina, hashish e marijuana

La parola d’ordine era dress code, ovvero codice di condotta. Un’organizzazione ben strutturata, al di sopra di ogni sospetto, capace di muovere cocaina, hashish e marjiuana da destinare alla movida torinese.

18 le persone finite in carcere, tra le quali anche quattro donne, durante un’operazione condotta questa mattina presto da 200 carabinieri del comando provinciale di Torino, che hanno sequestrato 28 chilogrammi di droga e 30mila euro in contanti.

Le indagini, iniziate nell’aprile del 2018 dalla compagnia di Susa, per il coordinamento della Procura di Torino, era partita dal controllo e dal pedinamento di alcuni spacciatori residenti nei paesi della bassa Valle Susa.

La droga veniva importata in Italia dalla Spagna e dall’Olanda tramite corrieri di assoluta fiducia. A questi ultimi, veniva imposto anche un preciso codice di condotta da adottare durante i viaggi in macchina: ovvero, camicia ben stirata, barba rasata, autovetture nuove, pulite e senza ammaccature e soprattutto andatura in auto ad una velocità regolare  per non destare sospetti e non essere fermati durante i normali controlli.

Lo stupefacente in Italia era stoccata in alcuni garage del centro di Torino dove i carabinieri hanno sequestrato l’ingente quantitativo di droga e tutto il materiale necessario per confezionare le dosi da destinare poi alla vendita su piazza. Le contrattazioni per l’acquisto avvenivano esclusivamente tramite telefoni criptati di ultima generazione.

Nel corso dell’operazione sono state anche eseguite 25 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati a piede libero.

L’organizzazione spacciava dalla Val di Susa fino ai quartieri della movida torinese.

Nel corso delle indagini sono anche stati arrestati in flagranza di reato 5 pusher, mentre a Sant’Ambrogio di Torino, gli inquirenti hanno sequestrato una serra di marijuana.

Soddisfazione è stata espressa dal comandante provinciale dei Carabinieri di Torino, Francesco Rizzo. "L'odierna di servizio della compagnia di Susa, che segue di qualche giorno quella della compagnia di Venaria Reale - ha commentato il Colonnello - conferma il massimo sforzo investigativo dei reparti dell'arma dei Carabinieri sul territorio rivolto al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti".

Per l'esito complessivo dell'operazione di servizio il Procuratore della Repubblica di Torino, Paolo Borgna, si è a sua volta personalmente complimentato con Rizzo.

Servizio nell'edizione TG delle 12.30

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