Liguria: falso allarme coronavirus
GENOVA - Falso allarme per il coronavirus in Liguria. La donna sottoposta ad accertamenti all’ospedale San Martino non è infatti stata colpita dalla malattia che sta spaventando la Cina e non solo, creando panico spesso ingiustificato anche in Italia.
Come sempre accade, il rischio è quello di creare falsi allarmismi.
Ben vengano comunque i controlli. La donna, una 50enne residente nel Tigullio, era appena rientrata proprio da Wuhan, lamentando problemi respiratori. Gli esami hanno dato esito negativo e tutti hanno così potuto tirare un sospiro di sollievo.
A dare la notizia è stata Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla sanità della regione Liguria.
Ma in Cina, l’allarme c’è eccome. Il Ministro della Sanità Ma ha infatti dichiarato che il coronavirus è meno potente della Sars, ma più rapido nella diffusione, con un periodo di incubazione che può durare fino a 14 giorni. Al momento, la megalopoli di Wuhan, che conta 11 milioni di abitanti, è isolata mentre aeroporti e treni sono praticamente deserti.
Tornando tra i confini nazionali, la Liguria si è ieri nuovamente allarmata per un caso di meningoencefalite che ha colpito un bambino genovese di 5 anni risultato positivo al meningococco.
In regione però, ed è bene evidenziarlo, non esiste alcun rischio epidemia di meningite. I casi registrati finora sono infatti in linea con la media nazionale.