Coronavirus, Tortona: attesa per esito tampone, pronto soccorso ancora chiuso
TORTONA - Un tampone illeggibile, con dati “non chiari”: questa, in sostanza, la motivazione comunicata ieri, domenica 1° marzo, dai vertici sanitari agli uffici comunali di Tortona, dove per la seconda volta nel giro di una settimana, è scattata l’emergenza per sospetto caso di Coronavirus, con chiusura in via precauzionale del Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino e – in questo secondo caso - del reparto di rianimazione.
Finché non si avrà l’esito del tampone effettuato sul paziente di 68 anni - presentatosi l’altro giorno nella tenda del Triage allestito fuori dal Santi Antonio e Margherita, con sintomi da broncopolmonite – l’invito è di recarsi al Pronto Soccorso di Novi. Ma è appunto il ritardo nella comunicazione dell’esito del tampone – che doveva arrivare ieri, ma che – illeggibile, pare che a volta succeda - è stato rifatto e rimandato negli ospedali specializzati di Torino ancora questa mattina, ad aver creato apprensione tra i tortonesi e soprattutto un’emorragia di ipotesi, nelle ultime ore, trasformatesi poi in notizie non confermate sui social, come quella che dava per positivo il primo tampone.
Non è così. La difficoltà enorme sta, di fatto, in una comunicazione delle notizie che la popolazione vorrebbe subito certe ma che necessitano di verifiche scrupolose da parte del personale sanitario ovviamente sotto pressione e che, come nel caso di Tortona, dopo un primo ok al ricovero del paziente nel reparto di rianimazione è poi peggiorato nella notte e, per questo motivo, si e ritenuto opportuno sottoporlo ad un primo tampone ieri.
L’uomo aveva segnalato il suo stato di salute al suo medico di famiglia che, correttamente, aveva avvisato il personale in forze al Triage: nel rispondere alle domande di rito da protocollo da Coronavirus, è risultato non rientrare nella categoria di “persona a rischio” ed è quindi stato fatto accedere al reparto di terapia intensiva. Se non ci fosse stato l’inghippo del tampone non leggibile, l’esito sarebbe arrivato entro la serata di ieri: dovrebbe essere comunicato a breve da Torino. Nel frattempo i familiari del paziente ricoverato a Tortona sono stati invitati a mettersi in regime di autoprotezione.
NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO