Arrestato evaso dai domiciliari e denunciate tre persone
PONTECURONE - Arrestato un evaso dai domiciliari e denunciate tre persone per favoreggiamento.
Un evaso e tre persone denunciate per favoreggiamento. Si è conclusa così un’operazione dei carabinieri di Pontecurone, nel tortonese, nata dalla denuncia di scomparsa, da parte di una coppia, della propria figlia, che al momento di far perdere le proprie tracce, si trovava in visita ad una zia in provincia di Pavia.
La ragazza, dopo essere uscita a cena con un amico, non ha più fatto ritorno a casa e l’ultima conversazione con lei al telefono, aveva allarmato non poco i genitori, in quanto la figlia, in modo trafelato, aveva raccontato di essere stata picchiata. Subito dopo aveva riattaccato e spento il cellulare.
Un episodio che madre e padre hanno subito ricondotto a quanto era loro accaduto nel luglio scorso, quando un uomo, si era avvicinato a tutta velocità a bordo di un furgone in località Brugna di Pontecurone in provincia di Alessandria, dove si trovava un gruppo di persone di origine sinti, tra le quali anche due bambine, esplodendo due colpi di pistola e minacciando di appartenere all’n’drangheta. Per quell’episodio era finito in carcere Mario Scorza, un 52enne originario della provincia di Cosenza e residente a Voghera.
Sulla scorta di queste informazioni, i carabinieri hanno così iniziato ad indagare, rintracciando il ragazzo che era con la giovane la sera della scomparsa. Questi ha raccontato di averla accompagnata alla frazione Oriolo di Voghera, dove aveva appuntamento con l’ex fidanzato, un pregiudicato 30enne agli arresti domiciliari per una rapina commessa a Piacenza, di fatto irreperibile. Non appena la ragazza è scesa dall’auto, sono stati tutti e due aggrediti con calci e pugni, mentre l’auto è stata gravemente danneggiata.
Sul posto erano intervenuti i carabinieri della compagnia di Stradella e nonostante fosse pesta e sanguinante, la giovane ha rifiutato di essere portata al pronto soccorso.
Con il sospetto che il suo allontanamento e l’evasione dell’ex fidanzato non fossero solo una coincidenza, gli investigatori hanno iniziato un’attività d’indagine, scoprendo che la scomparsa si trovava ospite a Basaluzzo da una donna gravata da precedenti penali.
Scattato il blitz, i carabinieri hanno dapprima bloccato la giovane, che sul viso aveva graffi e gli occhi tumefatti e poi, all’interno dell’abitazione dell’amica di Basaluzzo, anche l’ex, che non ha opposto resistenza.
In manette è finito Isolino Lichtenberger, 30 anni di origine sinti, che è stato rinchiuso nel carcere di Alessandria.
Per la ragazza, che non è voluta ritornare in famiglia e per una coppia è invece scattata la denuncia per favoreggiamento all’evaso