Acqui Terme: una lettera a sostegno di medici e operatori dell'ospedale
ACQUI TERME – I pazienti ricoverati attualmente per Covid-19 all’ospedale “Mons. Galliano” di Acqui Terme sono 24, altrettante le persone in attesa di esito del test.
Questa mattina, il sindaco di Acqui Terme Lorenzo Lucchini, ha tenuto una riunione virtuale con i Sindaci dell'Acquese, il sindaco di Ovada, i Sindaci della Valle Bormida e dei Comuni dell'Astigiano, le cui popolazioni da sempre fanno riferimento alla struttura ospedaliera di Acqui Terme, per un temporaneo e simbolico presidio davanti al Monsignor Galliano.
I sindaci hanno redatto un documento per far conoscere a Regione, Provincia, all'azienda sanitaria e a tutti i cittadini dell'acquese gli sforzi che sta facendo il personale del nosocomio Acquese, già in quantità esigue ed ora costretto a fare turni di 12 ore.
"Tale iniziativa vuole essere un segno di vicinanza e supporto a tutti gli operatori della struttura, medici, infermieri, oss e tutto il personale, così come al personale delle Case di Riposo e di Villa Igea, che da giorni lavorano instancabilmente con grande spirito di sacrificio e, malgrado le condizioni di difficoltà, continuano ad operare con la consueta professionalità per fronteggiare questa epocale emergenza". - spiega Lucchini.
"Il Monsignor Galliano rappresenta, mai come ora, un polo sanitario fondamentale, potendo garantire ad un'ampia parte di popolazione servizi indispensabili e di altissimo livello: è per questo che si sottolinea la necessità di rafforzare questa struttura, per troppo tempo sottovalutata e sottoposta ad un inopportuno processo di depotenziamento. Evidenziamo come questo Ospedale, potendo disporre di spazi ampi ed adeguati, sala operatoria funzionante e di due accessi separati e distinti, può garantire in tutta sicurezza la sua completa operatività e, contemporaneamente, assistenza e cure appropriate alle esigenze dei nuovi pazienti Covid-19. Anche l'Ospedale di Ovada può, soprattutto in questo momento di emergenza, fornire un importante apporto. Inoltre, la città di Acqui ha ottenuto la disponibilità di proprietà e dirigenza di Villa Igea ad attivarsi a supporto della rete sanitaria provinciale, come da Decreto legge del 17 marzo scorso. Esprimiamo dunque gratitudine e sostegno a tutto il personale dell'Ospedale, di Villa Igea, delle Residenze per Anziani, e ci impegniamo a lavorare affinché possa continuare a prestare la propria preziosa opera nel miglior modo possibile ed in completa sicurezza. Alla popolazione dei nostri territori vogliamo altresì assicurare che tutto verrà fatto per mantenere e rafforzare l'operatività di questo irrinunciabile presidio ospedaliero, a tutela del principale diritto di tutti alla salute".