Piemonte, gruppo di lavoro per strutture assistenziali in emergenza coronavirus

Piemonte, gruppo di lavoro per strutture assistenziali in emergenza coronavirus
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PIEMONTE - Come concordato in occasione della riunione con i Prefetti del Piemonte tenutasi nella mattinata odierna, l’Assessore regionale alle Politiche Sociali Chiara Caucino ha partecipato all’incontro in videoconferenza convocato dal Prefetto Olita nel pomeriggio di oggi 3 aprile con il Presidente della Provincia ed i rappresentanti dell’ASL AL, allo scopo di individuare ogni utile sinergia per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da coronavirus nelle strutture assistenziali e socio sanitarie, ove sono accolti e assistiti anziani e persone con disabilità.

L’Assessore Caucino ha evidenziato che è stato costituito presso la Regione Piemonte un apposito gruppo di lavoro, che si occuperà specificamente delle problematiche afferenti le strutture assistenziali in relazione all’attuale contesto emergenziale. Tale gruppo di lavoro, oltre a supportare l’ASL nello svolgimento delle varie attività di competenza, collaborerà con Prefetture e Province piemontesi secondo le linee condivise con la recentissima sottoscrizione di un Protocollo di intesa tra Regione, Unità di Crisi, Prefetture, Province e Città Metropolitana di Torino.

Nel corso dell’incontro sono state prese in esame alcune strutture R.S.A. la cui situazione suscita maggiore preoccupazione e per le quali sono necessari interventi specifici. Al riguardo, l’ASL AL ha comunicato di aver già attivato il piano per l’effettuazione di tamponi sia per ospiti che per operatori, partendo ovviamente dalle situazioni più complesse che richiedono una immediata individuazione di casi positivi per far scattare le conseguenti azioni previste dalle linee guida regionali in capo ai responsabili delle strutture.

Oltre alla valutazione di tali situazioni specifiche - che formeranno oggetto di confronto già nei primi giorni della prossima settimana nell’ambito della Cabina di regia convocata dalla Provincia d’intesa con la Prefettura, secondo quanto convenuto con il predetto Protocollo di intesa a livello regionale - è stata altresì evidenziata la necessità di mirate azioni di prevenzione, anche con il coinvolgimento del territorio, soprattutto per quanto attiene alla dotazione di DPI sia per il personale che per i pazienti. 

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