Il Comune di Caluso attiva un numero verde
"In un momento particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo, abbiamo scelto di non lasciare solo nessuno. Anche se i nostri uffici sono chiusi, noi continuiamo ad erogare servizi e abbiamo attivato un numero verde (800.550.911)".
Lo dice Savino Beiletti, presidente del CISSAC, il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali di Caluso, attivo in 21 Comuni
"Anche a distanza e seppure in emergenza, continuiamo ad erogare i nostri servizi - prosegue Beiletti -. Da quando abbiamo attivato il numero verde le telefonate dei cittadini sono raddoppiate. Facciamo da raccordo tra i cittadini e i Comuni e, in molti casi, il nostro lavoro è addirittura aumentato".
Attivi principalmente in smart working, i dipendenti e i collaboratori del CISSAC continuano a fornire assistenza al pubblico. "Tra le altre cose - spiega Beiletti - ancor prima della misura dei buoni spesa, abbiamo potenziato l'attività di supporto svolta in collaborazione con la Caritas di Strambino, Caluso e San Giorgio per l'erogazione delle borse alimentari in tutti i comuni consortili. Prima distribuivamo i buoni mensilmente, ora abbiamo deciso di aumentare le risorse e di distribuirli ogni settimana".
Tra i servizi mantenuti o potenziati: la riprogettazione degli interventi SAACP a favore degli studenti disabili che ne hanno diritto; i servizi di educativa territoriale (SET) per minori e disabili; l'assistenza domiciliare per disabili e anziani attraverso operatori socio-sanitari pronti a intervenire al domicilio in caso di emergenza; il monitoraggio dei centri diurni per disabili e dello stato di salute degli ospiti attualmente costretti a casa. E poi, l'attivazione di un supporto telefonico psico-pedagogico da parte del centro famiglie e l'avvio di un calendario di incontri virtuali con l'esperto Antonio Cajelli a supporto delle famiglie in difficoltà economica.
"Anche se fino ad ora - conclude Beiletti - siamo riusciti a gestire correttamente le richieste pervenute, sono molto preoccupato. Di questo passo, se i cittadini continueranno a restare senza stipendio e senza Cassa Integrazione, rischiamo il collasso già dopo Pasqua".