Conte: "Mascherine e distanze fino a che non ci sarà vaccino o terapia"

Conte: "Mascherine e distanze fino a che non ci sarà vaccino o terapia"
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ROMA - Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto a Palazzo Madama, nell'aula del Senato, in occasione di una informativa sulla "fase 2".

Il premier ha parlato di una strategia sanitaria in 5 punti:

  • Mantenere il distanziamento sociale e promuovere l'utilizzo diffuso dei dispositivi di protezione individuale fino a quando non saranno disponibile una specifica terapia e un vaccino.
  • Rafforzare le reti sanitarie del territorio come arma principale per combattere il virus. Ci stiamo adoperando per rafforzare tutti i servizi di prevenzione. Particolare attenzione va a case di cura e residenze assistenziali per anziani.
  • Intensificare in tutto il territorio la presenza di covid hospital come gestione fondamentale per la gestione dei pazienti. Una misura che riduce rischi di contagi per personale sanitario e pazienti.
  • Uso corretto dei test (tampone e sierologici) che oggi sono strumenti fondamentali per l'individuazione del virus e per certificare lo stato epidemiologico del nostro paese. È stata aperta una gara pubblica di massima urgenza per la fornitura di kit reagenti e consumabili per l'effettuazione di 150000 test finalizzati a una indagine campione sulla popolazione italiana con possibile estensione su altri 150000. Una procedura trasparente, rigorosa e di massima urgenza che si concluderà entro il 29 aprile con la firma del contratto.
  • Rafforzamento per la strategia di mappatura con l'utilizzo delle nuove tecnologie. La app Immuni sarà offerta su base volontaria e non obbligatoria.

Per quanto riguarda la crisi economica, Conte ha specificato che "Questa emergenza incide sulle fasce più fragili e rischia di creare nuove povertà e lacerare un tessuto sociale già provato. Il governo invierà a brevissimo al Parlamento un'ulteriore relazione con una richiesta di scostamento di bilancio pari a 50 miliardi di euro, con intervento complessivo che, sommando i precedenti 25 miliardi, sarà non inferiore a 75 miliardi".

Il premier ha poi sottolineato come "leggerezze commesse in questo momento rischiano di vanificare tutto lo sforzo fatto finora".

L'intervento del Primo Ministro si è poi spostato sull'Europa:

"Insieme ad altri 8 paesi membri abbiamo lanciato una sfida ambiziosa all'Europa invitandola a mettere in campo nuovi strumenti per superare al più presto questa crisi. La Spagna si è detta interessata al MES ma senza le rigide condizionalità applicate in altre circostanze ma solo con la condizione che lo strumento possa servire per le spese sanitarie dirette. Resto però convinto che all'Italia serva altro e durante l'ultima riunione dell'Eurogruppo è stato compiuto un nuovo deciso passo avanti in questa direzione. La trattative nella quale siamo impegnati è particolarmente complessa. Noi siamo ben convinti della forza delle nostre ragioni. All'inizio eravamo soli, ma ora non è più così. Altri paesi sono con noi a chiedere nuovi strumenti".

È possibile rivedere il video completo qui.

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