Ovada, approvata autorizzazione alla cessione del ramo d’azienda Saamo

Ovada, approvata autorizzazione alla cessione del ramo d’azienda Saamo
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OVADA - Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comune di Ovada relativo al Consiglio Comunale di venerdì 31 luglio, nel quale è stata approvata l'autorizzazione alla cessione del ramo d'azienda Saamo.
Nella stessa seduta consiliare sono state approvate anche le riduzioni delle aliquote Imu e l'assestamento di bilancio.

L’autorizzazione alla cessione del ramo d’azienda Saamo e la relativa modifica delle partecipazioni societarie del Comune di Ovada è stata approvata nella seduta consiliare del 31 luglio.
Il Sindaco, Paolo Lantero, ha illustrato l’iter che ha portato a questa proposta di delibera. Le minoranze si sono dichiarate favorevoli all’approvazione dell’autorizzazione alla cessione del ramo d’azienda, ma hanno chiesto esplicitamente che questo percorso sia accompagnato da una nuova figura di amministratore unico, più adeguata alla fase che si sta affrontando.

Approvati, con i voti della maggioranza e l’astensione delle minoranze, l’assestamento e la IV variazione di bilancio 2020 del Comune di Ovada.
L’assessore al bilancio Sabrina Caneva, nell’illustrare la variazione, ha evidenziato in particolare la soddisfazione per l’attenzione del Governo nei confronti degli Enti locali e lo stanziamento di 435,083 euro pervenuti al comune di Ovada a ristoro delle minori entrate e per le spese di funzionamento a seguito dell’emergenza Covid-19.
Grazie al fondo del governo, il Comune ha potuto coprire le minori entrate registrate su IMU (circa 200.000 euro, oneri di urbanizzazione 70.000 euro, sanzioni al codice della strada 60.000 euro, concessioni cimiteriali 30.000 oltre che tosap e affissioni). In questa situazione si sono potuti realizzare stanziamenti importanti a favore della città e del suo tessuto produttivo. In particolare, la variazione prevede 100.000 euro di stanziamento per la riduzione della tariffa fissa dei rifiuti dovuta a Econet dalle attività produttive e commerciali, per il periodo di lockdown, lo stanziamento di 50.000 euro per l’aiuto all’affitto dei soggetti in difficoltà e un ulteriore stanziamento per supporto alla tassa rifiuti sempre per le famiglie in difficoltà (20.000 euro). E’ stato inserito inoltre lo stanziamento di 50.000 euro per lavori di manutenzione scuole finalizzati ad un’adeguata ripartenza a settembre e il contributo di 70.000 euro per lavori di adeguamento degli spazi e delle aule.
A questi si aggiunge il finanziamento di importanti lavori in conto capitale: 275.000 euro per la riqualificazione di piazza Garibaldi, 300.000 euro per gli interventi di antisismica nelle scuole ubicate in via Dania, 200.000 euro per lavori in via Gramsci e ulteriori 170.000 euro per lavori di manutenzione straordinaria strade. L’avanzo è stato applicato per coprire tali opere senza accendere i mutui previsti in fase previsionale.

Oltre all’assestamento si sono approvati, sempre a maggioranza, i regolamenti comunali per l’applicazione dell’Imposte Municipale Propria (IMU) e per le entrate tributarie, secondo il nuovo assetto normativo.
Il consiglio ha anche approvato, con l’astensione del gruppo consiliare Ovada viva, la determinazione delle aliquote IMU 2020 con l’importante provvedimento di riduzione dell’aliquota base per i fabbricati commerciali e dedicati alle attività produttive (categorie C1, C3 e D) utilizzati direttamente dal proprietario o titolare di diritto reale di godimento sugli stessi per lo svolgimento della propria attività d’impresa, anche di lavoro autonomo. Tale categoria di immobili, invece dell’aliquota dell’1,06 per cento, prevista per i fabbricati del gruppo catastale C e D, avranno, per l’anno 2020, un’aliquota dello 0,86 per cento.

All’unanimità si è poi votato il conferimento al Consorzio Servizi Sociali delle attività legate ai patti di inclusione sociale per il reddito di cittadinanza. Tali attività – ha spiegato l’assessore Grazie Di Palma - prevedono lo svolgimento di progetti utili alla collettività da svolgersi nel comune di residenza per un numero di ore settimanali da 8 a 16.
L’ordine del giorno contro il gioco d’azzardo è stato discusso e rimandato per la votazione ad un prossimo consiglio comunale per permettere una votazione unanime.
Ha espresso voto contrario allo slittamento il consigliere Lanzoni.

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