Omicidio Sanremo: arrestati due astigiani
Potrebbe essere legato a motivi di denaro, il movente che ha spinto il 63enne Mario Bonturi di Nizza Monferrato, ad uccidere, ieri mattina, lunedì 3 agosto, l’ex gioielliere Luciano Amoretti, 75 anni, che a Sanremo commercializzava in orologi.
La squadra mobile di Imperia, insieme al commissariato di Sanremo e ai colleghi di Asti, sono riusciti a risolvere il caso in meno di 24 ore, grazie soprattutto alle telecamere di videosorveglianza. Insieme a Bonturi, che ha confessato il delitto, in carcere è finito anche l’amico Giuseppe Diotti, 50 anni, che pare avere avuto un ruolo marginale.
Quest’ultimo infatti, avrebbe solo accompagnato in treno l’omicida, aspettando poi il suo ritorno per fare rientro nuovamente a Nizza Monferrato. Amoretti è stato ucciso a martellate mentre si trovava nella sua abitazione in corso Garibaldi, nel noto centro rivierasco.
È stato proprio Bonturi a far ritrovare l’arma del delitto, abbandonata nei pressi del ponte Gobbo, a Nizza Monferrato, insieme al telefono cellulare della vittima.
Domani sul corpo di Amoretti verrà effettuata l’autopsia, mentre nei prossimi giorni, i due arrestati saranno sottoposti ad interrogatorio, alla presenza dei loro legali.